Anghiari: le giuste osservazioni di un cittadino-lettore

Dopo avere riletto il delirante manifesto, mi corre l’obbligo di intervenire di nuovo:

-1) essendo finita da un pezzo la monarchia, il teatro non mi risulta più intitolato a Vittorio Emanuele II. E’ diventato, più modestamente, “Il teatro comunale di Anghiari”.

-2) evidentemente sono stati effettuati dei lavori che hanno consentito la riapertura della Cappellina: mai visto uno straccio di cartello di cantiere, con indicato importo dei lavori e delibera di Giunta che l’autorizzava (come prescritto dalle disposizioni di legge, caro sindaco! Si fa il paio con l’ascensore).

-3) Siamo proprio sicuri che esistono opposizioni (pardon, minoranze) ad Anghiari?

 E, cercando di parlare italiano: che cosa significa “riaperta al suo antico splendore“?

Forse si deve intendere “…restituita al suo antico splendore?”

Sono state restaurate anche le splendide pitture a grottesca?.

Sì, buonanotte! Magari!!

-Commento regolarmente firmato. Firma volutamente omessa da questa Redazione in quanto non abbiamo potuto contattare il cittadino che ha pubblicato su facebook –

Comunque, per notizia il Teatro di cui parla nel manifesto, una volta era “R.Teatro Vittorio Emanuele II” poi divenne ‘Teatro dei Ricomposti’ e dal 1985, anno dell’acquisto,  è: “Teatro Comunale di Anghiari”,

-Pubblicato da Redazione-