A Castiglion Fibocchi confronto fra “Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato e Asl8”

pDibattito su “ruolo e valore della partecipazione civica nella sanità e nel sociale” e sulle risposte che devono arrivare dalle aziende sanitarie
Castiglion Fibocchi – Il ruolo e il valore della partecipazione civica nelle scelte in ambito sanitario e sociale saranno al centro di un dibattito pubblico organizzato per domani mercoledì, primo ottobre alle ore 21,00, nella sala del Giglio, in via Guglielmo Marconi 1, a Castiglion Fibocchi.
L’incontro è organizzato da Cittadinanzattiva, attraverso la sezione di Arezzo del Tribunale per i diritti del malato, con il patrocinio di Provincia di Arezzo, Asl8, Cna Arezzo, Comuni di Castiglion Fibocchi – Laterina – Capolona – Unione dei Comuni del Pratomagno.
“La sfida dei tempi difficili che viviamo impone ogni giorno di più la necessità di un confronto sempre più stretto e partecipato tra cittadini e responsabili delle aziende sanitarie” sottolineano gli organizzazioni dell’iniziativa. “Per questo è necessario approfondire, conoscere e costruire nuove forme di comunicazione per i pazienti; impegnarsi nello sforzo di rendere i servizi più accessibili semplificandone le procedure, estendendo il tempo di accoglienza, migliorando la logistica e l’organizzazione in modo da offrire servizi efficaci nei tempi necessari per gli accertamenti diagnostici e l’implementazione delle cure. Accettando ed applicando poi i cambiamenti nella cultura dell’organizzazione sanitaria dopo che i pazienti sono stati chiamati ad esprimere un proprio parere”.
Il programma della serata prevede i saluti di Salvatore Montanaro, Sindaco di Castiglion Fibocchi e di Ernesto Ferrini, Assessore alle Politiche socio sanitarie dello stesso comune.
L’introduzione è affidata a Cristina Monticini, Coordinatrice di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato di Arezzo.
Moderatore del dibattito Adriano Amadei, Segretario di Cittadinanzattiva della Regione Toscana.
Relatori Enrico Desideri, Direttore Generale della ASL 8 e Domenico Gioffrè, Coordinatore per la Regione Toscana del Tribunale per i Diritti del Malato.
“Nei confronti dei cittadini bisognosi di cure, i benefici del coinvolgimento partecipato – spiega Gioffrè – consistono nel rendere i cittadini più consapevoli e competenti per una concezione condivisa del problema di salute, per una definizione di che cosa è problematico e che cosa non lo è, sia nel contatto con il proprio medico che con gli altri operatori della sanità, e nel far emergere i bisogni del territorio, le risorse, i nodi critici, secondo il punto di vista di ciascuno degli attori in gioco. Il confronto tra gruppi di cittadini e responsabili delle Aziende sanitarie – prosegue Gioffrè – al di là del rendiconto alla comunità locale, deve essere visto come un atto dovuto poiché i pazienti pagano per i servizi e dunque hanno diritto di intervenire attraverso le organizzazioni civiche nella elaborazione delle proposte che conduce alle decisioni” – (comunicato stampa) –

Pubblicato da Redazione