Anghiari, sversamento di rifiuti speciali di risulta provenienti da demolizione edilizia (avvenuto nel periodo gestione La Ferla)

Esposto-denuncia del Movimento5Stelle di Anghiari che riceviamo e pubblichiamo:

leggeAl Sindaco dott. Alessandro Polcri – Comune di Anghiari

All’Assessore Claudio Maggini- Comune di Anghiari

All’Unione dei Comuni Valtiberina Toscana – Sansepolcro

Al Comando Corpo Forestale dello Stato – Sansepolcro

Ai  Comando Stazione Carabinieri – Anghiari

alla ASL competente

Oggetto: Sversamento di rifiuti speciali

Il Gruppo Consiliare Movimento Cinque Stelle di Anghiari intende, con la presente, dare seguito alla segnalazione pervenuta da alcuni cittadini e denunciare lo sversamento di rifiuti speciali di risulta, chiaramente provenienti da opere di demolizione edilizia.

Questi rifiuti sono stati scaricati e distribuiti a formare il manto stradale sterrato sulla Via dei Boschi, direzione Alpe di Catenaia (zona Ponte alla Piera).

78I rifiuti in questione, chiaramente visibili, sono composti da:  detriti di ceramiche, sanitari e laterizi vari, tondini di ferro da armatura, pezzi di alluminio e vetro, nonché da sfrido derivante da impiantistica elettrica ed idraulica quali spezzoni di cavi elettrici, tubi in plastica e gomma, espansi di isolamento in neoprene.

Recentemente, nel mese di luglio, alcuni di noi si sono recati sul posto per verificare la veridicità di quanto riferito, osservando da vicino il selciato e raccogliendo molti pezzi dei materiali precedentemente descritti che da esso fuoriuscivano.

È stato realizzato anche un reportage fotografico quale documentazione di quanto avvenuto.

La strada in questione si trova all’interno del Parco dei Monti Rognosi e della Valle del Sovara, (così si legge sull’indicazione stradale posta all’inizio della stessa) nei pressi del Ponte Alla Piera, quindi all’interno di un sito di particolare interesse paesaggistico-ambientale.

Le leggi nazionali ed Europee vietano (art. 192 D.Lgs. 152/2006 e Direttiva UE 2008/99) l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo;

la Legge nr. 68 del 2015, Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente, inserisce nel Codice Penale tali reati : “E’ punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000 chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili

1) delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo;

2) di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna.

Quando l’inquinamento è prodotto in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette, la pena è aumentata. (art. 452/bis); i rifiuti derivanti da attività di costruzione e demolizione (D&C) sono considerati dalla Legge 152/2006 (Testo Unico Ambiente), all’art. 184 Comma 3, lettera b, Rifiuti Speciali; non possono in alcun modo essere considerati sottoprodotti; il loro trasporto può avvenire soltanto tramite trasportatori autorizzati dotati di registro di carico e scarico; prima del loro eventuale riutilizzo devono essere selezionati negli appositi impianti provvisti di autorizzazione e successivamente frantumati o ridotti in piccoli pezzi.

Il Gruppo Consiliare del Movimento Cinque Stelle di Anghiari considera quanto avvenuto un fatto di estrema gravità e sollecita i destinatari della presente denuncia a prendere tutti i provvedimenti utili ad individuare i responsabili ed al ripristino dell’ambiente contaminato.

Anghiari lì 23 agosto 2016

– per il Gruppo Consiliare M5S Anghiari Il Consigliere Portavoce Paolo Gaggiottini

Pubblicato da Redazione