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Bonafede, il Senato respinge la mozione di sfiducia del centrodestra, i renziani votano “no”
L’intervento in Aula dell’ex premier: ‘Respingiamo la cultura del sospetto
Foto: i ministri Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede e Roberto Speranza, arrivano a palazzo Madama per la seduta del Senato –
L’Aula del Senato boccia la mozione di sfiducia del centrodestra nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
I voti a favore sono stati 131; 160 i contrari, un astenuto.
Si procede ora alla votazione della mozione di sfiducia presentata da +Europa.
-“Sono stati ampiamente sgomberati tutti gli pseudo-dubbi”.
Lo ha detto al Senato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede , ribadendo che la scelta del capo del Dap fu discrezionale.
Sulla scelta del capo del Dap che portò il ministro della Giustizia a scegliere Francesco Basentini invece di Nino Di Matteo non ci fu “nessun condizionamento. Non sono più disposto a tollerare alcuna allusione o ridicola illazione. E’ totalmente falsa l’immagine di un governo che avrebbe spalancato le porte delle carceri addirittura per i detenuti più pericolosi“, ha sottolineato Bonafede. I giudici che hanno scarcerato i detenuti in questi ultimi mesi lo hanno fatto in base a leggi “in vigore da 50 anni e che nessuno aveva mai cambiato”.
-“La Lega voterà anche la mozione di sfiducia di Più Europa. Serve un ministro della giustizia che sia in grado di gestire le carceri, che assicuri che i boss non escano di galera, che ci sia certezza della pena”: così il segretario della Lega Matteo Salvini.
–“Una mozione di sfiducia va letta nel merito, credo che sia giusto respingerla proprio perché non ci sono gli elementi di merito. Accanto a questo ovviamente c’è una discussione sul lavoro importante che il ministro Bonafede dovrà fare nei prossimi mesi, sulla riforma di differenti ambiti del mondo della giustizia e credo che la coalizione, pur nelle differenze che ci sono su questi temi, possa lavorare insieme in maniera coesa”: lo ha detto a ‘Start’, su Sky TG24, il ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola parlando della mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in discussione oggi al Senato.
-“Non c’è alternativa a respingere la sfiducia a Bonafede. Ma non è obbligatorio farlo fingendo di condividerne le idee. Le politiche per la giustizia di questo governo sono pessime e devono cambiare radicalmente. E spetta al Pd chiederlo. Anzi esigerlo”: lo scrive Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.
-“Ascolteremo il ministro della giustizia. Il ministro sa bene, che ci sono temi sensibili sul giustizialismo, noi continuiamo a pensarla in modo diverso come sulla prescrizione. Allora aspettiamo che il ministro dia segnali importanti in questa direzione. Sulla base di questo si esprimerà il nostro voto in Senato”.
Cosi la ministra delle Politiche agricole,Teresa Bellanova, ospite della trasmissione ‘Circo Massimo’ su Radio Capital in merito alle mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
-“Sulla mozione della Bonino, ci sono degli elementi che non condivido, né utilizzerò i voti di FdI per far alzare la posta a Renzi. Noi votiamo alla seconda chiama, vediamo prima se l’ha votata Renzi” (Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ad Agorà Rai Tre, sulla mozione Bonino di sfiducia a Bonafede).
-“Caro Matteo Renzi oggi hai la possibilità di essere coerente. Vota la mozione Azione-Più Europa di sfiducia a Bonafede. Non si può andare avanti a giravolte e penultimatum mentre l’Italia affonda. L’ora delle chiacchiere è finita. Coraggio”. Lo scrive su twitter Carlo Calenda, leader di Azione.
–Serenella Mattera – Ansa Roma 20 maggio 2020 – ore 14:54 News-
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