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Bufera Sei Toscana: il presidente Paolini si dimette, il Cda prende atto
Lettera di dimissioni sul tavolo del Cda che avrebbe dovuto approvare il bilancio.
E’ la mossa a sorpresa di Roberto Paolini, presidente di Sei Tocana, gestore unico dei rifiuti della Toscana Sud.
A riportare la notizia: La Nazione Siena.
Motivazioni top secret Le motivazioni delle dimissioni sono ad ora sconosciute; non si sa se riconducibili alle voci dei conti in rosso o alla nota vicenda giudiziaria della Procura di Firenze che ha portato al commissariamento su richiesta dell’Autorità anticorruzione di Cantone. Quel che è certo è che una nuova bufera si abbatte da oggi sull’azienda di gestione dei rifiuti che si ritroverà senza presidente.
Il cda prende atto delle dimissioni – «Il Consiglio di Amministrazione di Sei Toscana ha preso atto delle dimissioni di Roberto Paolini dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e da Consigliere della società».
E’ quanto si legge in una nota del gestore di raccolta rifiuti per le province di Siena, Arezzo e Grosseto in cui si sottolinea come «il Consiglio d’Amministrazione intende ringraziare per la professionalità dimostrata e per il contributo dato allo sviluppo dell’azienda Roberto Paolini, rivolgendogli i migliori auguri per il futuro».
La nota precisa che: «il Consiglio di Amministrazione ha già attivato le procedure previste dallo Statuto per la piena composizione di tutti gli organi sociali che dovrebbero concludersi entro breve. La Società resta pienamente operativa sia nel funzionamento dell’Organo Amministrativo che in tutte le funzioni di governance previste dallo Statuto aziendale garantendo, così, la piena efficacia gestionale nonché la continuità e la qualità dei servizi svolti sul territorio».
Bilancio adottato all’unanimità Nel corso della seduta, inoltre, il CdA ha «adottato, come previsto dall’ordine del giorno, all’unanimità il bilancio di esercizio al 31.12.2017.
Il bilancio sarà poi posto al vaglio dei Soci per la definitiva approvazione nella seduta assembleare fissata per venerdì 29 giugno».
-Fonte: La Nazione di Siena-
Pubblicato da Redazione
Ottima notizia, il “gioiellino” del governatore Rossi e di tutto il PD sta naufragando tra bilanci in rosso ed inchieste giudiziarie che hanno portato i commissari prefettizi.
È ORA che i SINDACI ne prendano atto e si azzeri il contratto di servizio, aziende e famiglie ringrazieranno!
Ottima notizia, peccato che ATO e sindaci non si siano ancora accorti che questo “gioiellino” voluto dal governatore Rossi e da tutto il PD, sta letteralmente naufragando sotto i colpi dell’inchiesta giudiziaria che ha portato i commissari prefettizi ed ora le “casuali” dimissioni del presidente del CDA, è urgente prendere atto di tutto ciò ed azzerare immediatamente il contratto di servizio in essere che penalizza imprese e famiglie.
C’è una mozione in tal senso presentata dal M5S in tutti i comuni dell’ato.
Finora Arezzo, Cortona e altri comuni – sia del PD che di destra – hanno votato contro.
A Sansepolcro dovrebbe andare in discussione nel prossimo consiglio comunale…vedremo se Cornioli vuole essere rivoluzionario per davvero o se è solo chiacchiere (tantissime) e distintivo.
Un carrozzone che ruba 180 milioni di euro e che ne utilizza 120 per gli stipendi dove volete che vada.
Risanarlo?
Basta mandare a casa il 20% delle persone inutili per sanare il bilancio e diminuire i costi.
Parere personale