Chiedono le dimissioni per un “mi piace” su una affermazione satirica

monte-san-savino-erica-rampiniIl caso di Monte San Savino partito da un “mi piace” su un sito satirico. Siamo dinanzi ad una pretesa assurda.

Al centro della vicenda c’è l’assessora alla scuola del Comune della Valdichiana aretina Erica Rampini che ha sollevato grosse polemiche negli esponenti dell’opposizione giunti ad affiggere manifesti chiedendo le dimissioni della stessa che, secondo loro, per aver messo quel “mi piace” al pezzo satirico non avrebbe dignità per ricoprire il ruolo istituzionale.
L’articolo riguardava la delicata vicenda della detenzione in India dei due marò italiani, con una affermazione dichiaratamente satirica: I due marò shock: “Ormai ci amiamo e vogliamo sposarci”.
Ebbene, per mettere “mi piace” in modo altrettanto satirico non si può essere messi sotto accusa, però evidentemente ha scatenato l’ira dei suoi avversari politici che ora ne chiedono pubblicamente le dimissioni con manifesti affissi in paese.
Esprimiamo pertanto la nostra solidarietà e di tanti lettori del “Fendente” ad Erica Rampini ed anche a tutti gli altri assessori o consiglieri che potrebbero essere vittime di  simili giudizi.
Non è sicuramente politica un attacco come quello cui è bersaglio l’assessora Rampini, anzi, lo riteniamo un “invidioso attacco di bile” da parte avversaria.
Assessora Rampini, Lei ha semplicemente messo un “mi piace” su una battuta satirica, su una “battuta” riguardante i due “marò” tenuti prigionieri in India, una battuta che, in modo altrettanto satirico mette in evidenza l’incapacità del ‘governo’ italiano nel risolvere la questione.
Suvvia, estensori del manifesto contro la Rampini, tale manifesto è ancora peggiore di un “mi piace” satirico perché: la VERA politica NON E’ QUESTA .
L’onore dei marò non è stato messo in discussione da Erica.

Per i più, quel manifesto oltre ad un’accozzaglia di parole al vento, è dimostrazione di “bassa politica”.
-Redazione-