Democratici per Cambiare e Rifondazione Comunista “Scuole senza pace a Sansepolcro”
Nuovi problemi si aggiungono a quelli dell’edilizia
Ambiente scolastico movimentato a Sansepolcro, ad un’edilizia scolastica in grossa crisi e ad un nuovo assessore di cui ancora non si conosce il progetto politico si aggiungono i rapporti tesi tra dirigente e genitori.
“In questi anni siamo stati molto attenti al mondo scolastico della nostra città, spronando in molti casi l’amministrazione. La notizia della nuova contrapposizione, proprio di questi giorni, tra genitori e dirigente scolastico destano in noi grosse preoccupazioni, incrementate dalla lettura del comunicato congiunto di sindaco e dirigente.
Senza entrare nel merito dei singoli episodi, riteniamo inammissibile che sindaco e dirigente prendano posizione contro i genitori, creando una frattura netta tra le due principali realtà che dovrebbero invece collaborare nell’educazione dei ragazzi. Nel comunicato si parla di disponibilità a costruire un progetto condiviso con le famiglie ma vorremmo capire quale sia l’idea di progetto dell’amministrazione, se ci sia o meno condivisione dell’operato e delle proposte del dirigente scolastico, come, ad esempio, quella della “settimana corta”, che, se attuata, necessiterebbe di un importante intervento economico da parte del comune.
Proprio per capire quali siano le posizioni dell’amministrazione e del nuovo assessore all’istruzione, non ché per fare il punto sull’edilizia scolastica presenteremo al prossimo consiglio comunale un’ interrogazione su tutti questi temi.”
-(Democratici per Cambiare e Rifondazione Comunista-Comunicato stampa)-
Pubblicato da Redazione
Non è poi così difficile risolvere i problemi della scuola a Sansepolcro.
Per quelli inerenti all’edilizia basterebbe avere una classe politica seria e che sappia ciò che deve fare al governo della città e per quelli riguardanti la dirigenza scolastica invece proporrei la rimozione della preside dal suo incarico e quindi la sua sostituzione con una persona più vicina ai bisogni degli studenti e delle loro famiglie.
Condivido pienamente la scelta dell’interrogazione al prossimo Consiglio Comunale, indipendentemente dal colore degli schieramenti politici.
Ma ben venga il superamento delle barriere politiche in nome della verità e del bene del nostro paese!
Mai le relazioni tra scuola e famiglia a Sansepolcro hanno conosciuto le tensioni degli ultimi quindici mesi.
La scuola dell’obbligo di Sansepolcro si è sempre distinta per serietà, qualità e spirito di collaborazione con le famiglie, gli enti e l’intero territorio.
Ora non è più così.
Decine di studenti sono migrati nelle scuole limitrofe ed il trend pare già tristemente ma più che comprensibilmente confermarsi per l’anno scolastico a venire. Comprensibile la scelta di un genitore per una scuola in cui le porte al figlio la mattina non si chiudono, ma si aprono in nome di quel sano ed ovvio (ma così purtroppo non pare più) principio che si chiama accoglienza!!!!!!!!!!!!!!!!
Siamo già un comune di provincia con una scuola di provincia.
Vogliamo ritrovarci con una sottoscuola di una sottoprovincia, o intendiamo piuttosto ritrovare una solidarietà civile e morale che prenda in mano la situazione ed individui a breve la soluzione più efficace? Interessanti, direi, le ultime righe del commento rilasciato da Ulisse.
Forza, Democratici per Cambiare e Rifondazione, siamo tutti con voi!
Finalmente, speriamo, l’Amministrazione locale comincia a prendere atto dell’enorme disagio diffuso a tutti i livelli.
Mai più di oggi è vero che il Fendente è ciò che gli altri non dicono. Bravo Fendente!
Gli altri tutti zitti, tutti pronti a prestare il fianco, la carta e la stampa ad una lettera aperta e congiunta di Sindaco e Dirigente, a dir poco ridicola! Ma non un commento, non un trafiletto per dire che la cosa suonava nuova e strana.
E pensare che il sindaco finora era riuscita a risalire la china del dissenso proprio grazie al suo schierarsi aperto, dallo scorso anno, dalla parte dei genitori, o meglio, della giustizia…
Incredibile!
Nonostante le pessime condizioni dell’edilizia scolastica- per la quale in passato gli stessi genitori e lo stesso sindaco avevano avuto collisioni fortissime- alle prossime elezioni l’avrebbero votata anche quelli che sono di fazioni opposte, perché avevano creduto in lei quale alleata nella dura battaglia di salvataggio della scuola statale cittadina che è diventata la barzelletta del circondario (le scuole al Borgo? Per carità- dice la gente- e come se fa ormai a mandacci i figlioli?) e in primis non per l’edilizia scolastica!!!
E allora?
Ci manca un anello: cosa è accaduto, cosa è intervenuto, sì da far voltare la gabbana al primo cittadino in siffatto modo?
Non sarà stata male imbeccata da qualche fido infedele che potrebbe trionfare a una sua disfatta?
Ah, la politica, che luogo immorale!
Intanto assistiamo impotenti alla demolizione di una scuola che vantava una tradizione di professionalità e accoglienza.
Scusate, ma gli insegnanti dove stanno?
Tutti d’accordo a fare i kamikaze, tanto sono statali e al più perdono la sede ma non la poltrona?
E il Provveditore?
E il Dirigente Regionale?
E gli assessori del comune’ E gli assessori alla Provincia’ E gli assessori alla Regione?
E il Ministro? E il capo del governo? E Tizio? E Caio? E Sempronio? E lo Stato?…
Devo andare avanti? Povera Italia!
Ndr.- Grazie cittadino lettore per quanto affermi riguardo il “Fendente”, il nostro è il corretto comportamento che dovrebbero usare ed avere tutti i media.
Continueremo, finchè il “Fendente” esisterà a NON tradirvi, quindi fidatevi di noi, di quello che scriviamo..
” semo” ridotti così???