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Di Maio accusa: ‘Il decreto Dignità ha le lobby contro’ / M5S: “basta vipere all’Economia”
“Nella relazione” al decreto dignità “c’è scritto che farà perdere 8mila posti di lavoro in un anno. Quel numero, che per me non ha alcuna validità, è apparso la notte prima che il dl venisse inviato al Quirinale. Non è un numero messo dai miei ministeri o altri ministri”.
La verità è che: “questo decreto dignità ha contro lobby di tutti i tipi”.
Lo dice Luigi Di Maio in un video su Facebook commentando l’ipotesi di una contrazione dei posti di lavoro con il dl dignità.
“Fare pulizia” nella Ragioneria dello Stato e al ministero dell’Economia.
E’ l’intento annunciato da fonti qualificate M5s dopo la vicenda della relazione tecnica al dl dignità. La tabella “spuntata di notte” sugli 8000 posti in meno viene ritenuta un episodio “gravissimo”: il sospetto è che ci siano responsabilità di uomini vicini alla squadra dell’ex ministro Pd Padoan.
E l’idea è uno spoil system per “togliere dai posti chiave chi mira a ledere l’operato di governo e M5s. Abbiamo bisogno di persone di fiducia, non di vipere“, dicono.
Le relazioni tecniche – ribattono fonti Mef – sono presentate insieme ai provvedimenti dalle amministrazioni proponenti, così anche nel caso del decreto dignità, giunto al Mef corredato di relazione con tutti i dati, compreso quello sugli effetti sui contratti di lavoro della stretta anti-precari.
Le stesse fonti specificano che la Ragioneria generale dello Stato prende atto dei dati riportati nella relazione per valutare oneri e coperture.
-da Redazione ANSA –14 luglio 2018 ore 17:36 News-
Conosco un po il “sistema ministeriale” per aver lavorato per 37-anni ad una struttura del MEF e posso dire che le affermazioni di Di Maio sono plausibili, i direttori generali di ogni ministero hanno un potere enorme e spesso attraversano indenni anche i cambiamenti di governo grazie alle loro esclusive conoscenze della macchina amministrativa, pertanto ritengo sano ed opportuno un intervento di ricambio dichiarato dal governo.
Condivido, in parte, il commento di ANONIMO.
Solo che lo sfogo del Ministro dimostra tutta la carenza di esperienza lavorativa, in specie di carattere manageriale.
Se lui non si legge le note o i provvedimenti NON PUo’ venirmi a raccontare che ci sono “vipere” all’interno di un ministero.
Purtroppo il sig. Di Maio è un NESSUNO amministrativamente parlando e già la vicendo dei rimborsi fatti, non fatti,ritirati dimostrò la inesistenza di un minimo di capacità manageriale .
E’ sempre colpa degli “altri”…. Per me è incapacità personale.
Anche ieri sera da Mentana ha cercato di attaccare il CETA parlando di glicofosfati e ormoni (fa effetto no?) che ci verrebbero somministrati dal Canada; basta guardare il Capo 5 dell’accordo per smontare completamente quanto dal “pinguino ridens” affermato .
Le misure sanitarie e fitosanitarie dell’accordo sono attuate e continuamente controllate con l’accordo del 1998 tra Europa e Canada (che tra l’altro resta in vigore).
Quando non ha argomenti si butta a caso a fare propaganda elettorale .
Il dramma è che i giornalisti sono impreparati allo scontro e spesso sono anche in buonafede; ritengono che l’interlocutore non racconti balle.
Ma il Di Maio ce ne ha raccontate….di belle!
Parere esclusivamente personale.
Ndr. – Semmai il dramma per certi commentatori è che: i giornalisti sono invece preparati allo scontro e giudicano da loro chi “racconta balle e chi no” senza che alcuno imponga loro di dire ciò che, magari per spirito di contradizione, ‘altri’ vorrebbe dicessero.