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Elezioni regionali 2020 in Toscana, i risultati definitivi
Ha vinto Eugenio Giani, del centrosinistra, con il 48,6 per cento dei voti: un risultato che, alla vigilia, non sembrava affatto scontato
Firenze— Vince Eugenio GIANI con il 48,6% dei voti.
Perde Susanna Ceccardi con un pur buon 40,4% (quando mancano poche sezioni).
Il Partito democratico ha, in parte, riconquistato i consensi in quelle province come Pisa, Siena, Arezzo.
Italia viva di Matteo Renzi non sfonda (4,5% insieme a +Europa) e neppure a Firenze e dunque non è decisiva per la vittoria di Giani come il suo leader sperava.
La Lega si ferma al 21,8% contro il 31,5% delle Europee
Ottima affermazione di Fratelli d’ Italia (13,5%), che triplica il voto europeo, a tamponare l’ emorragia dei voti
Forza Italia con l’ Udc si ferma al 4,2.
Non paga, infine, la decisione del M5S di correre da solo. I grillini, che lo scorso anno alle Europee avevano preso il 12,7% e alle Regionali del 2015 il 15%, si sono fermati con Irene Galletti al 6,4% (la lista è al 7%).
-Del candidato Giani, città natale San Miniato (Pisa), già socialista, già assessore comunale a Firenze e presidente del consiglio regionale, ribattezzato bonariamente «prezzemolo» per quel suo essere onnipresente, si era parlato troppo e male, indicandolo come un candidato troppo debole per arginare il potere emergente della Lega e della sua paladina Susanna Ceccardi.
Giani ha seguito lo spoglio nel suo appartamento con la famiglia; poi è arrivato alla Casa del popolo insieme alla moglie Angela.
Emozionato e commosso, ha detto di essere felice «perché oggi ha vinto la Toscana» ma anche sicuro di farcela al di là «di ogni sondaggio» dopo quello che politicamente era accaduto a San Gimignano, e cioè «un patto tra oltre il 70% dei sindaci toscani che si erano schierati con me».
La sconfitta, Susanna Ceccardi, negli ultimi mesi ha cercato la strada della moderazione, sfoderando anche l’ arma dell’ antifascismo, ma non ha convinto gli indecisi.
–di Marco Gasperetti-
Pubblicato da Redazione
Visto che in Regione Toscana si ricordano della Valtiberina solo a ridosso delle elezioni o in occasione di qualche inuagurazione e/o evento culturale mondano,sarebbe opportuno che i “politici” e gli ” amministratori locali” (i 7 Comuni della vallata,indipendentemente dalla loro appartenenza politica)redigessero un Report ,puntuale e preciso,con Richieste ,Criticità,Proposte e Progettualità, relative al nostro territorio.Recapitarlo tempestivamente al nuovo Presidente ,appena eletto,chiedendo di impegnarsi con tempistiche e modalità certe, suffragate e supportate da atti,azioni , interventi,impegni economici precisi e indifferibili.Quindi dalle eterne promesse ai Fatti Concreti.Se la Valtiberina è una Zona importante della Toscana è finalmente l’ ora di Dimostrarlo,altrimenti abbiate il pudore di Non continuare a prenderci in giro. Saluti.