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Fenomenologia dell’eletto M5s: castronerie e mediocrità ricetta del successo
Umberto Eco con Mike Bongiorno aveva già capito tutto: le gaffe come quella della Lezzi non fanno altro che fidelizzare la platea dei “mediocri”
Barbara Lezzi, senatrice M5s diplomata all’Istituto Tecnico e papabile Ministro dell’Economia, nonché lodata financo da Andrea Scanzi come una delle migliori fra gli eletti grillini, regala la perla dell’estate 2017 con l’analisi sulla corrispondenza fra l’aumento del Pil e l’accresciuto utilizzo dei condizionatori per via del caldo.
I social vanno in subbuglio, compaiono migliaia di post fra lo sgomento, l’indignato e il divertito, si susseguono i meme “perculanti”, proliferano le analisi disgustate sull’ultima castroneria grillina in ordine di tempo. Il problema è che nessuna castroneria di qualsivoglia eletto grillino, per quanto assurda, per quanto improponibile, per quanto inaccettabile, riuscirà mai a scalfire la popolarità del M5s fra i simpatizzanti e la cosiddetta “gente onesta”.
Per dirla con Umberto Eco e la sua indimenticata (e ancor attualissima seppur pubblicata nel 1961) Fenomenologia di Mike Bongiorno, gli eletti pentastellati devono il loro successo “al fatto che in ogni atto e in ogni parola traspare una mediocrità assoluta” tale da “non porre in stato di inferiorità nessuno, neppure il più sprovveduto”.
Lo spettatore, insomma “vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti“.
L’eletto grillino, sempre per dirla con Eco, “convince con un esempio vivente, e trionfante, del valore della mediocrità. Non provoca complessi di inferiorità pur offrendosi come idolo, e il pubblico lo ripaga, grato, amandolo. Egli (o ella) rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello“.
Pertanto, inutile rinfacciare all’eletto grillino sirene, microchip sotto pelle, Pino Chet scritto staccato, Venezuela in luogo di Cile, Libia in luogo di Iraq, congiuntivi sbagliati, sintassi triturata, ortografia fatta a pezzi, generi e numeri sterminati giorno dopo giorno, complottismi d’accatto, analisi bislacche, e così via.
L’eletto grillino, per quanto ridotta sia la sua conoscenza, non genera complessi di inferiorità nell’interlocutore e, per estensione, in quella sempre più ampia fetta di elettorato fiero della propria ignoranza.
Quelli che “il mondo è stato rovinato dalla gente con la laurea”, tanto per essere più chiari.
Non ci stupiamo quindi che in questi ultimi anni, siano aumentate derive quali la recrudescenza di teorie sulla “Terra piatta” (al solo scriverlo tocca reprimere un brivido) o sui complotti del Governo per inoculare microchip spia nei cittadini tramite i vaccini, o sulle cinquanta sfumature di grigio manifesto dell’insipienza crassa. Gli ignoranti fieri di esserlo e i mediocri [dal latino mediocre (m.), der. di medius “che sta nel mezzo”] hanno trovato da tempo i loro simili nelle istituzioni italiane, ma mai come nel caso del m5s cotanta ignoranza e cotanta mediocrità erano assurte a ricetta per il successo politico. Geniale strategia, non c’è che dire.
-Di Marco Zonetti-da Affaritaliani.it
Pubblicato da Redazione
Ogni opinione è legittima, ovviamente pure quella di questo sig. Zonetti, ma mi permetto una riflessione. Spesso si accusa i 5 stelle di essere offensivi ecc… e qualche volta è sicuramente vero. Sarebbe da dire, per correttezza, che gente che offende e non è molto disposta a discutere pensando evidentemente di avere sempre ragione c’è in ogni partito e anche in ogni presunta lista civica (in Valtiberina ne sappiamo qualcosa)…ma va bene, facciamo finta che siano tutti oxfordiani e solo i 5 stelle offendano: se si accusa i 5 stelle di essere offensivi quindi mi aspetterei dall’accusatore, Zonetti o altri, un tono diverso. Zonetti invece in questo e in altri suoi testi che ho letto si scaglia con violenza verbale e con offese non certo meno leggere di quelle che critica.
Mi verrebbe dunque da pensare che forse questo tale Zonetti sia un po’ prevenuto nei confronti dei 5 stelle…ma soprattutto mi viene da domandarmi CHI E’ questo Zonetti. Non è difficile vedere che tale Zonetti è un giornalista freelance che – parole sue – si è infiltrato per alcuni mesi fingendosi un attivista del 5 stelle. A un certo punto ne è uscito, non è chiaro se per scelta sua o perché l’avessero scoperto. Da allora scrive filippiche contro i 5 stelle.
In una intervista rilasciata dallo stesso Zonetti ad Affari Italiani (testata con cui collabora) scrive testualmente: “Dopo l’ascesa a Palazzo Chigi di Matteo Renzi, da cittadino/elettore ho sostenuto l’ex premier per tutto il suo mandato e nella recente battaglia referendaria per il Sì. Al momento, parlo di metà gennaio 2017, malgrado la cocente sconfitta del 4 dicembre scorso, Renzi è ancora l’unico a disporre dei consensi sufficienti ad arginare l’avanzata del m5s verso Palazzo Chigi. Ma la situazione è proteiforme e magmatica e, magari chissà, di qui a settembre-ottobre lo scenario sarà totalmente diverso. Se nei prossimi mesi il centrodestra dovesse riunirsi, potrebbe essere un eventuale trittico Berlusconi-Salvini-Meloni a evitare a questo Paese la sciagura dei grillini al governo. Da italiano innamorato del mio Paese, è questo a premermi più di ogni altra cosa: scongiurare l’immane catastrofe di un regime pentastellato. Chiunque abbia le carte in regola per riuscire in questo intento avrà il mio sostegno”.
Il dubbio sul fatto che questo sig. Zonetti sia prevenuto nei confronti dei 5 stelle mi sembra dunque abbastanza fondato. Per carità, avrà tutti i suoi motivi, ma non comprendo come mai debbano avere così tanto risalto le filippiche di questa persona tanto da meritare l’attenzione dei giornali.
Di Maio ha sbagliato un congiuntivo? Di Battista ha sbagliato un nome? Ragazzi dai, se questi sono i problemi dell’Italia possiamo stare ben sereni in vacanza (chi può permetterselo).
La mia opinione personale è che tutta la politica è attualmente pervasa da un incattivimento tremendo, che non lascia spazio al confronto delle idee, ma solo allo scontro personale.
Non è un problema solo del 5 stelle.
E’ un problema generale e non solo italiano (pensate le dichiarazioni, politicamente molto più “potenti” e pericolose di un Trump).
Spero che la politica tutta, 5 stelle e pd, forza italia e verdi ecc… torni a parlare di questioni serie e a farlo in modo civile, ne guadagneremo tutti.