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Il disordine meteorologico ma anche la distruzione del territorio da parte degli ‘umani’
Con un articolo a titolo: “Il Disordine meteorologico ha colpito duramente la campagna aretina. Solo il lavoro degli agricoltori ha evitato eventi disastrosi”
apparso il 6.12.2014 su ‘Valtiberinainforma’, che sotto riportiamo, ci induce a qualche riflessione poiché contiene belle e condivisibili parole del direttore della Coldiretti di Arezzo (foto). Con la prima riflessione dobbiamo supporre che, evidentemente: conosce molto poco della Valtiberina Toscana e che nonostante il suo intervento comprenda “belle e condivisibili parole”, dovrebbe tradurle ai suoi associati tabacchicultori poiché fino ad ora sono stati loro i principali distruttori del territorio e i maggiori avversari dei valori di cui parla.
Seconda riflessione: Sarà mica la solita bella premessa per chiedere i risarcimenti per i danni ,che gli stessi provocano addossandone la responsabilità al”DISORDINE METOROLOGICO.
Infine la terza ed ultima, quella auspicabile: Speriamo che queste dichiarazioni, che sotto andrete ba leggere, costituiscano almeno l’inizio di una inversione di tendenza non più rinviabile
L’articolo dichiarazione di Mario Rossi direttore Coldiretti-Arezzo:
“”Rossi: solo il lavoro costante degli agricoltori ha consentito di evitare eventi disastrosi nei nostri territori.
Maltempo, nubifragi, ma anche caldo record: per l’agricoltura aretina inverno a rischio per l’impatto che il prossimo abbassamento delle temperature potrebbe provocare.
Non solo: il disordine meteorologico che ha colpito duramente le nostre campagne frena la crescita dell’agricoltura, che fa segnare un calo del Pil dell’1,3 per cento nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Tutto nasce dal fatto che il maltempo con pioggia intensa e nubifragi del mese di novembre ha fatto però registrare anche un caldo record, con la colonnina di mercurio che è stata superiore di oltre 3 gradi alla media della temperature minime.
“Il problema è che se da una parte il maltempo ha provocato pesanti danni nelle campagne con allagamenti, smottamenti e frane, dall’altra gli effetti del caldo si fanno sentire sulle piante che – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – non sono entrate nella fase di riposo vegetativo ma hanno mantenuto le foglie”. Preoccupa ora – secondo Coldiretti Arezzo – l’atteso arrivo del freddo, che troverà piante impreparate a difendersi.
“Siamo di fronte – insiste Rossi – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici e non solo, a questa situazione non è certamente estraneo un modello di sviluppo sbagliato, che ha fatto perdere negli ultimi venti anni, nella nostra provincia, migliaia di ettari di terra coltivata”.
Una risposta positiva deve allora venire, conclude Rossi “da un profondo cambio di mentalità e cultura, che deve tornare a vedere, secondo quanto Coldiretti promuove da anni, anche nelle sedi istituzionali, l’agricoltore come titolare di un ruolo fondamentale oltre a quello produttivo e cioè quello di primo custode del territorio rurale, che cura costantemente con la sua azione quotidiana e che, nella specificità aretina, rende di fatto anche attrattivo per il complesso del settore turistico”.
-tratto da ValtiberinaInforma del 6.12.2014-“”
-Redazione-
DICHIARAZIONI MOLTO APPREZZABILI QUELLE DI ROSSI!!!!.
Vorrei ricordargli un articolo di qualche tempo fa ,quando defini PRETESTUOSE le preoccupazioni espresse da diversi cittadini circa la situazione creata in Valtiberina dalla produzione intensiva di tabacco.
Per la verità, non fu il solo,ma lo fece in un comunicato congiunto con le altre associazioni di categoria del mondo agricolo.
Associazioni di categoria, che hanno sferrato virulenti attacchi alla nuova legge che disciplina l’urbanistica e al piano del paesaggio delle Regione Toscana.
Alla luce di queste sue ultime dichiarazioni, rinnovo l’invito a visitare questo lembo di Valtiberina e sarò onorato di accompagnarlo a verificare di persona in quale stato e ridotto il territorio.
CHI SA CHE PROPRIO DA QUI NON POSSA INIZIARE QUEL CAMBIAMENTO CHE LEI AUSPICA.
Diversamente, le sue parole suoneranno come una beffa nei confronti di tutti coloro che amano questa terra e sono convinti che il lavoro degli operatori agricoli sia fondamentale e prezioso per la sua salvaguardia e valorizzazione.
ALTRO CHE DISORDINE METEROLOGICO!!!