In ricordo di Katia Dell’Omarino

- Papilio machaon -Esseri Indifesi

Esseri indifesi a volte irrisi e offesi,
con fare ‘sì leggero
da non sembrare vero,
circuiti ignobilmente
da idioti, non da gente,
usati a mero scopo
di trasformare in gioco,l’essenza naturale di chi la manifesta
con semplicità,da renderla una festa,
da farne una passione
di note e di canzone,
esseri indifesi che amano la vita
senza vergognarsi d’aver contro le dita,
di quelli che indicando con un sorrisetto
si sentono migliori in testa e nell’aspetto,
nutrendosi di pane e due fette di volpe
forse per mascherare le loro lacune e colpe,
l’evidente pochezza e l’assenza di rispetto…
esseri indifesi, marionette senza fili
non notano sguardi accesi
di occhi talmente vili,
che quando vengon fissati
son subito abbassati,
che presi singolarmente
son pecora belante,
e se domandi loro
non san risponder niente,
perché nelle zucche vuote
vaga solo un neurone,
spesso semi annegato
da qualche beverone…
esseri indifesi… ora bambole rotte
colpiti, maltrattati, gonfiati di rudi botte,
giocattoli noiosi ormai da eliminare
spesso con tanta rabbia che porta a sconfinare,
a rompere l’esile velo
che divide uomo e animale,
adesso solo il cielo assiste al baccanale,
muto ed impotente, immobile ed inerme…
il cielo solo sa quanto l’uomo sia verme.

-Uguccione de’ Fiaschi – Luglio 2016