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Dichiarazione di voto, e non solo, sul bilancio consuntivo da parte del gruppo consiliare “La Sinistra per Anghiari”
“”Nell’ultimo consiglio comunale del 27 Aprile u.s., il nostro gruppo ha annunciato a Sindaco e Giunta che il voto al bilancio consuntivo sarebbe stato positivo, preso atto di un avanzo di amministrazione pari ad € 152.000, contabile e non di cassa, e quindi, completamente a destinazione vincolata.
Tuttavia abbiamo deciso di dividere l’intervento in una parte tecnica e nell’altra prevalentemente politica.
Il consuntivo prevede nel suo assestamento un aumento della copertura dei servizi frutto degli aumenti sensibili dell’imposte e del sistema di tassazione comunale, che ci ha permesso di coprire quasi interamente i servizi a domanda individuale senza alcun aumento per le famiglie. In particolare le voci scuola, residenza sanitaria assistita, illuminazione pubblica e rifiuti fanno segnare una copertura quasi completa, con un andamento in aumento costante negli ultimi anni.
Questo consuntivo presenta, inoltre, i segni della scure dettata dai pesanti tagli del Governo e, soprattutto della Regione Toscana, che hanno veramente ridotto all’osso le entrate specie in parte corrente.
Queste riduzioni minano gravemente le riduzioni di spesa, a cui il nostro gruppo è sempre stato attento, malgrado il rispetto del cd. patto di stabilità. Sulle entrate in conto capitale, nonostante la nostra virtuosità siamo impossibilitati a spendere e programmare ed è evidente come le amministrazioni locali debbano iniziare a contrastare la legge assurda del patto di stabilità che penalizza i comuni virtuosi.
In parte corrente va evidenziato, altresì, il risparmio sul personale. Ci si aspettava qualcosa in più, anche se il nostro gruppo ritiene che la rivisitazione dello stesso sia ormai un impegno improcrastinabile per Sindaco e Giunta.
Altra questione è la perdita di servizi. Se vogliamo far vivere il nostro comune dobbiamo seriamente impegnarci, affinchè vengano preservate e incentivate le gestioni associate dei servizi, in capo all’Unione dei Comuni, con particolare riguardo al settore sociale, ai trasporti e a quello informatico e promozionale. Non possiamo assolutamente abbassare la guardia.
Sull’aspetto politico, invece, il nostro gruppo ammonisce il Sindaco, il cui operato, ha più volte violato il rapporto di fiducia, cioè quel collant basilare che lega i rapporti all’interno di una maggioranza.
La nostra denuncia parte dal forte rallentamento della macchina comunale a livello istituzionale.
Pochi consigli comunali, rarissime le commissioni consiliari, che spesso non raggiungono con le assenze dei consiglieri la maggioranza, e pressoché assente un rapporto della stessa maggioranza da quasi un anno, specie sul confronto, sulla costruzione e sulla programmazione che riguarderà l’ultimo anno di amministrazione.
Ebbene se “il preventivo non sarà costruito insieme e con l’apporto della popolazione, il nostro gruppo ‘farà mancare definitivamente’ la fiducia”.
Senza la partecipazione di tutti, compresi i cittadini, non c’è futuro e non possiamo andare da nessuna parte.
Siamo stati i primi a sperimentare nel nostro Comune il bilancio partecipato, anche quando non era legge, dunque, se non accettiamo il confronto, per noi il mandato di questa amministrazione può dirsi terminato anzitempo.
Inoltre ‘un Sindaco deve pensare ed essere attento ai problemi del suo Comune’, “deve confrontarsi e far conoscere le determinazioni e i programmi di intervento”, invece il nostro Sindaco:
-non ha comunicato al gruppo la decisione delle dimissioni di un assessore importante quale è quello ai lavori pubblici, e ancora di più, senza confronto:
-il Sindaco “per sua univoca scelta”:
-è ancora presidente pro tempore dell’Ente Mostra;
-è consigliere con delega in Provincia;
-all’Unione dei Comuni;
-partecipa direttamente alle assemblee sulla gestione dei rifiuti e del servizio idrico, con scelte spesso opinabili o comunque non fatte conoscere ai consiglieri di maggioranza.
“Questo atteggiamento denota poco interessamento al Comune e alla sua stessa maggioranza, Giunta compresa”.
“Il malcontento tra la popolazione è grande” e noi lo abbiamo percepito stando con le persone e ascoltando i loro problemi, tuttavia il potere dei consiglieri non equivale di certo a quello degli assessori e men che meno a quello di un Sindaco.
Abbiamo un bilancio preventivo da deliberare;
-o lo faremo tutti insieme
-o il nostro gruppo si chiamerà fuori, anche perché questa amministrazione, vale la pena ricordarlo, è nata con una maggioranza non solo PD, ma di tutta l’area di centro-sinistra, tanto che anche le altre forze politiche non rappresentate in questa assise, ci chiedono oggi il rispetto dei patti e del programma del 2011″”.
-Il Gruppo Consiliare “La Sinistra per Anghiari”-
Pubblicato da Redazione
Mi sembra un po’ pochino e tardi chiedere il rispetto del piano di legislatura a 300 giorni dalla fine e poi con tutto il rispetto mi sembra che si comportino come Bersani e Fassina che criticano tutto su Renzi ma votano sempre a favore(a parte il voto contrario ininfluente sulla legge elettorale)!!
Ndr.- Lasciamo da parte la “politica nazionale”, qui si parla di Anghiari e riteniamo “importante” che un gruppo di maggioranza faccia “ufficialmente” certe critiche a “chi” di dovere.
Il voto contrario al bilancio consuntivo sarebbe stato ininfluente.
Molto meglio gli avvertimenti che hanno lanciato, e lo hanno fatto con un comunicato ufficiale, quindi in modo serio.
Il documento de “La Sinistra per Anghiari” è stato chiaro come i suoi avvertimenti, non ci sono dubbi ed è stato l’unico gruppo consiliare che ha avuto il coraggio di farlo.
Concordo in pieno con Andrea P.
E’ la solfa che va avanti da tre anni, dalle dimissioni ufficiali di Moretti da capogruppo di maggioranza che fecero tanto scalpore e finirono sui giornali.
Che cosa è successo, da allora?
E’ chiaro che qui è solo un gioco delle parti:
-il sindaco risponderà in modo evasivo o non risponderà affatto, come è successo finora in molte occasioni;
-la segretaria del PD chiuderà, come ha sempre fatto, tutti e due gli occhi e tutto avanti come prima.
Direttore, scommetti una pizza che non succederà niente di niente?
Ndr. – Tutto vero quanto affermi Fabiano, però questa volta almeno è stato messo ‘nero su bianco’, dopo che il consigliere Meozzi lo ha dichiarato pubblicamente in consiglio comunale, una vera denuncia per un certo comportamento politico per cui si legge:“….Sull’aspetto politico, invece, il nostro gruppo ammonisce il Sindaco, il cui operato, ha più volte violato il rapporto di fiducia, cioè quel collant basilare che lega i rapporti all’interno di una maggioranza.
La nostra denuncia parte dal forte rallentamento della macchina comunale a livello istituzionale.
Pochi consigli comunali, rarissime le commissioni consiliari, che spesso non raggiungono con le assenze dei consiglieri la maggioranza, e pressoché assente un rapporto della stessa maggioranza da quasi un anno, specie sul confronto, sulla costruzione e sulla programmazione che riguarderà l’ultimo anno di amministrazione.
Ebbene se “il preventivo non sarà costruito insieme e con l’apporto della popolazione, il nostro gruppo ‘farà mancare definitivamente’ la fiducia”.
Il sindaco può dormire sonni tranquilli.
Non è successo niente fino ad oggi figurarsi a un passo dalle elezioni.
Ndr. – L’importante è rendere noto in forma ufficiale certi comportamenti. Qualcuno, finalmente, lo ha fatto.Il resto spetta ai cittadini al momento opportuno: quello del voto per bocciare chi lo merita e per NON promuovere chi NON è riuscito da “Renziano” a far cambiare andazzo.
Da perfetto renziano ex bersaniano di ferro, il sindaco ha persone fidate in tutte le istituzioni cittadine e, in più, lui stesso si è fatto eleggere (o nominare) nell’Unione dei Comuni e nell’ex provincia, nella quale ricopre addirittura il ruolo che una volta si chiamava da assessore.
Gli altri possono belare quanto gli pare, ma sono vasi di coccio che fanno finta di lottare contro un vaso di ferro.
Ci sarebbe qualche speranza solo se i 5 stelle, come a Parma o a Livorno, trovassero una persona credibile e pulita.
Sennò siamo del gatto.