Lettera aperta alla GMP Bioenergy e alla Graziella Green

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Riceviamo e pubblichiamo:

La Centrale a biomassa di Caprese Michelangelo non si farà più.
Da tempo era nell’aria ma ora è certo: l’immobile sul quale si sarebbe dovuto realizzare la centrale a biomassa è stato acquistato da un’azienda di Caprese per tutt’altra finalità. Il passaggio di proprietà rende a questo punto impossibile la costruzione di quell’impianto.
Per la verità le concrete possibilità di costruzione erano già molto esigue, se non addirittura nulle: il progetto é stato già stoppato dal TAR Toscano che con sentenza emessa nell’aprile dello scorso anno ha annullato le autorizzazioni rilasciate alla GMP.
È vero che la società ha cercato di difendersi sul piano legale contro tutti gli ostacoli appellandosi al Consiglio di Stato, ma è anche vero che adesso, con la vendita dell’immobile ad un soggetto terzo, la difesa legale del progetto resta fine a sé stessa visto che la centrale non potrà comunque essere realizzata.
A Caprese vorremmo ora tornare tutti quanti, in un clima più sereno, ad occuparci del nostro territorio e delle nostre eccellenze e dimenticarci definitivamente della centrale a biomassa.
Auspichiamo per questo un atto di buon senso da parte della società GMP Bioenergy: un passo indietro con la definitiva rinuncia all’appello al Consiglio di Stato. Ci aspettiamo insomma un segno di civiltà dopo troppo accanimento contro la popolazione di Caprese che tanto ha investito, anche con significativi sacrifici economci, per la difesa del proprio territorio e delle proprie ragioni.
-Il Comitato Ambiente e Salute Caprese Michelangelo-

Pubblicato da Redazione