“Malasanità” e “non igiene pubblica” / Quando ‘qualcuno’ dovrebbe tenere aperti gli occhi

P r e m e s s a:

“Il sindaco è autorità sanitaria locale (in primis Regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, art. 217).

In questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D. Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica.

Inoltre, secondo l’art. 50, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000, il sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare ordinanze contingibili e urgenti in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana- etc…, etc”

I  f a t t i:

a) – Ecco alcune foto  (senza commento) dimostrative di certa “non igiene pubblica”;

 

 

 

 

 

 

b) – Una cittadina anghiarese viene inviata con tanto di data ed orario a Tetontola per sostenere una analisi particolare.

Giunta sul luogo “le viene negata l’analisi perchè non la vedono registrata”.

Altro tipo di “malasanità”

Al Sindaco in visione le foto e la notizia che sicuramente avrà un seguito.

Gino Dente-Redazione “il Ferndente”