Ritorna “Pierino”, intervento di Berlusconi alla scuola politica di Forza Italia: “Spero che la riforma della giustizia sani tutti i suoi vizi”

d9743f88f5b727a74c5562f86dfb976b-kYsF-U10303130110895Kc-640x320@LaStampa.itANSA – Il futuro di Forza Italia, il suo ruolo nel partito, il governo Renzi, la riforma della giustizia, la politica estera e qualche immancabile battuta. Torna in pubblico, Silvio Berlusconi, davanti alla scuola politica di Forza Italia in programma a Sirmione. E regala una serie di dichiarazioni che una volta avrebbero fatto molto discutere. Oggi, invece, passano quasi in secondo piano.

 

 

La politica estera
Come la sua «rivelazione» sulla questione mediorientale. Di fronte al rischio di «un islam che è riesploso» e che minacciasse Israele «non posso rivelarvi i miei interlocutori – ha detto Berlusconi – ma posso dirvi con certezza che in questo momento la maggioranza dei cittadini israeliani sta pensando sia corretto difendersi con la bomba atomica». Qualche parola anche sull’Isis: «La sua avanzata è qualcosa che ci preoccupa, avete visto le terribili scene delle teste mozzate? Qualche leader occidentale – ha aggiunto – è andato al golf dopo avere visto un suo concittadino ammazzato». Quanto sta accadendo, ha detto ancora, «fa pensare che non andava fatta le guerra nel 2004. Hanno voluto fare il contrario di quello che avevo detto». Non poteva mancare un passaggio sulla questione Ucraina, sulla quale l’ex premier dice di aver fatto valere i suoi buoni rapporti con la Russia di Vladimir Putin. «Ho fatto interventi a pioggia su tanti amici» per evitare «nuove sanzioni» alla Russia: «Matteo Renzi mi ha ascoltato, è andato a discutere ma non c’è stato nulla da fare. Siamo tornati a un clima da guerra fredda e rischiamo di passare un inverno al freddo», ha concluso riferendosi alla fornitura di gas.
Il governo Renzi
Berlusconi non ha risparmiato qualche frecciata all’attuale premier Matteo Renzi («Quando si è candidato sindaco ha presentato un programma elettorale con una lista di cento cose da fare, poi fa niente che ne abbia realizzato il 20%»), ma ha ribadito il suo appoggio sulle riforme istituzionali: ««Come possiamo dire di no all’abolizione di una delle Camere e a una legge elettorale che favorisce il bipolarismo? Detto questo, non siamo soddisfatti dei risultati raggiunti». E sulla riforma della giustizia ha espresso il suo auspicio: «Spero che sani tutti i suoi vizi terribili, che rendono ognuno non sicuro dei propri diritti, dei propri beni, della propria libertà».
I guai con la giustizia
E su questo tema non poteva mancare un riferimento alle sue vicende personali. «Io oggi non sono completamente libero – ha detto – ma la Corte di giustizia europea presto annullerà la sentenza Mediaset». Poi, parlando del suo ruolo nel partito, ha aggiunto che «dobbiamo saper vendere meglio il nostro martire che abbiamo in casa. Me ne hanno fatte così tante che se non fossi quello che ho dimostrato di essere sarei stato distrutto dieci volte. Mi hanno colpito nella serenità, nel mio tempo, nel mio patrimonio e anche nella vita». Rivolgendosi ai militanti e ai dirigenti di Forza Italia, ha ripetuto che «Forza Italia ha bisogno di rinnovare, di forze nuove, di tornare alo spirito del 1994. Io sono qua ad ascoltare obbediente quello che mi dite e a replicare se serve questo».
Le battute
Non potevano mancare alcune uscite «colorite» di Berlusconi, arrivato a Sirmione con la compagna Francesca Pascale. «Sono qui per prendere nota, visto che con l’età la memoria cala, l’udito cala, la vista cala e cala anche qualche altra cosa ma non si può dire… Ma no! Intendevo i pantaloni…». Per poi aggiungere: ««Io addirittura mi sono premunito, ho messo le bretelle e quindi i pantaloni io non li calo in nessuna occasione».-(Ansa)-

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