Sansepolcro, scuole: altro che entusiasmo….

716acbd5a046aef65654f3cd44bc87f4Inviato in Redazione il 21/09/2014 alle 22:06 dopo il comunicato stampa a titolo: “Sansepolcro, il sindaco Frullani e l’assessore Chiasserini in visita ai plessi scolastici”.
“”Talmente tanto entusiasmo che non abbiamo più neanche la forza di lamentarci.
La prima generazione di bambini ha già finito il ciclo scolastico in una situazione chiamata “provvisoria” e la seconda è già a buon punto.
Ancora non si vede neanche l’ombra di un edificio che possa anche solo vagamente somigliare ad una scuola e sono ormai sette o otto anni (non mi ricordo più da tanto è che dura sta storia) che andiamo avanti, per modo di dire, così.
L’entusiasmo che avete visto è quello spontaneo che hanno sempre i nostri figli e che non è certo dovuto dalle vostre promesse ancora non mantenute””. -(commento regolarmente firmato)-
Ndr. – A questo punto è doveroso ricordare un comunicato stampa dei Democratici per Cambiare contenete le seguenti argomentazioni:
”A differenza dell’inettitudine progettuale dell’amministrazione precedente, l’attuale ha preso delle decisioni riguardanti le scuole elementari: demolire e ricostruire ex novo la primaria Collodi, restaurare il complesso di S. Chiara e restituirlo alla scuola De Amicis.
Abbiamo già espresso chiaramente il nostro disaccordo in merito e ne abbiamo esposto le motivazioni in più sedi, in ultimo anche nel nostro documento sull’urbanistica.
Le scuole elementari, che fanno parte di un unico Istituto Comprensivo, hanno bisogno di una costruzione nuova, modulare, con ampi spazi verdi, all’esterno delle mura cittadine per favorire lo scorrimento del traffico nelle ore di inizio e fine lezioni.
Le scuole superiori devono restare nel centro storico perché la presenza degli studenti lo rende vitale, ma i problemi di sicurezza dell’ITC, del Liceo Artistico e del Professionale Buitoni devono essere posti fortemente all’attenzione della provincia che ne rimane l’organo competente.
Restiamo convinti che il complesso di S.Chiara, dopo il restauro, sarebbe una sede più che idonea ad ospitare una scuola superiore e farebbe risparmiare alle casse pubbliche somme notevoli spese per gli affitti””
-Redazione-