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Siglata ad Anghiari la storica alleanza: Forza Italia e Fratelli d’Italia stringono un patto con il Pd per governare la città

Clamoroso, tratto da “Saturno Notizie”:

L’operazione gestita dal Pd con il locale Liceo Artistico ha fatto capire al sindaco Polcri che se vuole restare seduto nella poltrona dovrà “ascoltare” i “consigli” del Partito Democratico

Se prima potevano esservi dei sospetti, le ultime vicende fanno chiaramente capire quale sia la strana alleanza che in questo momento amministra il Comune di Anghiari.

Come oramai è noto, alle elezioni comunali del 2016 il centrodestra è riuscito a operare lo storico ribaltone, prendendo in mano le redini della situazione, ma si era fin da subito intuito che tutto questo era dovuto più a una bocciatura del candidato del Partito Democratico che a una reale svolta a destra degli anghiaresi. L’area dei dissidenti di sinistra del Pd, che avevano appoggiato ilPolcri, aveva subito portato il conto, inserendo dapprima Valentina Zoi come vicesindaco (mesi addietro, la Zoi si è dimessa per motivi legati alla sua professione di medico, ma anche perché si era distaccata da questo progetto) e successivamente si è orientata per la sostituzione con Angela Cimbolini, già assessore in passato nella giunta del sindaco Maddalena Senesi, di chiara estrazione di sinistra.

Un Pd che di fatto controlla il Comune di Anghiari, governato da due esponenti che fino a oggi erano l’uno di Forza Italia (Polcri – ndr.-) e l’altro (Maggini -ndr.-) di Fratelli d’Italia.

L’ultima operazione, quella della riattivazione della classe prima del locale liceo artistico (un progetto sicuramente apprezzato e voluto da tutti) è stata chiaramente un atto di forza del Pd, che ha messo in campo l’onorevole Marco Donati, facendo sì che fosse possibile il miracolo della creazione di questa prima classe.

Perché – come abbiamo già evidenziato – si era accumulato un vuoto di tre anni e, se la nuova prima non fosse stata ricostituita, sarebbe rimasta soltanto la classe quinta. Con questa operazione, il Pd ha fatto capire al sindaco Alessandro Polcri che, se vuol rimanere in sella, dovrà sottostare ai suoi voleri.

Tutto questo stato di cose sta creando enormi malumori fra i cittadini anghiaresi, ma anche fra i vertici provinciali dei tre partiti coinvolti, in vista delle elezioni politiche della prossima primavera.

Tornando all’apertura della classe prima del liceo artistico, gli studenti iscritti sono comunque pochi: appena 12, dei quali una buona parte è di origine straniera, vedi Paesi di Africa e Medio Oriente, che poco o nulla conoscono della tradizione e della cultura locali o cosa si insegna nello storico istituto anghiarese.

Comprendiamo benissimo il fatto che con così pochi iscritti il mantenimento di questo istituto superiore sia molto oneroso e quindi vi sarà da lavorare molto per far sì che anche il liceo artistico possa avere un futuro vero e certo e per far sì che questa mossa non rimanga uno spot elettorale – utile soltanto per tenere in piedi la debole maggioranza che governa Anghiari – e nel contempo una presa di forza del Pd, che ha già iniziato la campagna elettorale in vista delle politiche del 2018. D’altronde, i segnali sono evidenti: il centrosinistra è in forte difficoltà al cospetto di un centrodestra che sta crescendo nei consensi. E questo non accede solo in Italia, ma – come si è appena visto – anche nella vicina Germania.

-tratto sa<Saturno Notizie del 25 settembre-

Pubblicato da redazione