Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /membri/ilfendente/news/wp-includes/pomo/plural-forms.php on line 210
d’azzardo | il Fendente

Gioco d’azzardo, due incontri organizzati dal SerT

s220 i pazienti curati nel 2015. La maggior parte ha fra 20 e 30 anni. Donne attratte soprattutto dalle slot machine

Il SerT di Arezzo, in collaborazione con Mirimettoingioco, l’associazione di ex-giocatori e loro familiari presente sul territorio aretino dal 2007, organizza due incontri di informazione e sensibilizzazione sul gioco d’azzardo patologico rivolti alla popolazione.

Il primo si terrà domani, sabato 28 maggio 2016 alle ore 11.30 al SerT (via Fonte Veneziana 17) e vedrà gli interventi degli operatori sanitari su diverse tematiche: (altro…)

No al gioco d’azzardo!

imagesIl Sindaco di Novellara Raul Daoli ha sottoscritto il “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, promosso da Terre di mezzo e Legautonomie, unendosi ad oltre duecento amministratori locali che chiedono di essere messi in condizione di agire a contrasto del fenomeno, allo scopo di limitarne le conseguenzenegative sulle comunità che amministrano

Novellara – Attraverso la sottoscrizione del Manifesto, il Comune di Novellara lancia un appello importante già molto sentito su tutto il territorio reggiano: i Sindaci devono avere il potere di emettere delle ordinanze per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghisensibili, devono poter dare parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo. Solo aggiungendo questi strumenti si può intervenire in modo più incisivo e coerente attraverso gli Statuti Comunali, i Piani di Governo del Territorio, i Regolamenti (di Polizia Locale, del commercio, della pubblicità, delle sale gioco). (altro…)

Gioco d’azzardo e dipendenza, per i gestori scatta l’obbligo di avvisare i clienti

videopoker_2012mod-300x199Dalla Regione una locandina da esporre all’ingresso dei locali.

Arezzo  –  Dal 1° gennaio 2013, tutti i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, o anche di scommesse, avranno l’obbligo di esporre ben visibile materiale informativo sul gioco d’azzardo.

L’iniziativa è prevista dalla legge “Balduzzi”, che obbliga i gestori a “esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al gioco d’azzardo patologico (GAP)”.

In Toscana, il materiale informativo è stato predisposto dall’assessorato al diritto alla salute, avvalendosi del contributo di professionisti esperti nella prevenzione e cura delle persone con problemi di GAP. Le locandine sono state  “personalizzate” da ciascuna Asl, con il logo della Asl stessa, e i recapiti telefonici dell’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico), per avere informazioni sui servizi di cura.

Nella locandina, si spiega che il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del comportamento che rientra nell’area delle cosiddette “dipendenze senza sostanze”; che può sembrare innocuo, ma in realtà può provocare una pericolosa dipendenza in tutte le fasce di età. Si elencano i vari tipi di gioco d’azzardo: slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker on line, scommesse sportive, bingo, casinò on line, ecc.

“Il giocatore patologicospiega il volantinosviluppa un legame sempre più forte con il gioco, trascura la famiglia, gli impegni lavorativi e la vita sociale. Aumenta progressivamente la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare e la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, nella speranza di rifarsi”. Il rischio è quello di spendere sempre più denaro e trascorrere sempre più tempo a giocare, pensando di poter controllare la propria voglia ma senza riuscirci, diventando irritabili quando non si gioca, mentendo a familiari e amici, giungendo a commettere atti illeciti per procurarsi denaro.

In fondo alla locandina, anche due domande per scoprire se si rischia la dipendenza da gioco, e i contatti a cui rivolgersi per avere informazioni e aiuto. Ecco le domande: “Hai mai sentito l’impulso a giocare somme di denaro sempre più elevate? Hai mai voluto tenere nascosta l’entità del tuo giocare alle persone che ti stanno più vicino? Se hai risposto positivamente ad almeno una di queste domande, stai rischiando di avere problemi con il gioco”.

I gestori, che hanno l’obbligo di esporre la locandina, possono scaricarla direttamente dal sito web della Usl8: www.usl8.toscana.it