TARI, ad Anghiari aumenti inaccettabili
Riceviamo dal gruppo consiliare “Pd – Insieme per Anghiari” e pubblichiamo:
“”In questi ultimi giorni sono pervenuti alla cittadinanza gli avvisi di pagamento della TARI – saldo 2017, la tassa comunale sui rifiuti.
La TARI è un tributo che si compone
-di una parte fissa, determinata considerando le componenti del costo del servizio di igiene urbana (investimenti e relativi ammortamenti, spazzamento strade ecc.);
-di una parte variabile che copre i costi del servizio rifiuti integrato (raccolta, trasporto, trattamento, riciclo, smaltimento) ed è rapportata alla quantità di rifiuti presumibilmente prodotti dal componente o dai componenti del nucleo familiare.
Da un semplice confronto con quanto pagato nel 2016 dalla cittadinanza emerge che, il Comune di Anghiari, ha operato un aumento globale della TARI del 20%.
Nello specifico, si riscontra un aumento del 17% della quota fissa e del 23% di quella variabile.
Prendendo ad esempio la spesa di un nucleo familiare di 4 persone si può rilevare che mentre nel 2016 la quota fissa annua al mq. era di € 0,82 e quella variabile di € 261,70, nel 2017 si parla rispettivamente di € 0,96 e di € 322,24.
Al Consiglio comunale del 30.03.2017 l’attuale maggioranza votò compatta l’aumento delle tariffe TARI mentre il nostro gruppo consiliare espresse il proprio voto contrario.
Riteniamo oltremodo inaccettabile un aumento di tale portata della tassa sui rifiuti dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibite, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Siamo di fronte all’ennesima promessa disattesa dell’attuale amministrazione in carica che, tra le altre cose, in campagna elettorale assicurava di non aumentare le tasse in caso di elezione.
Se non altro sembra che la sciagurata decisione di pochi giorni fa del Cda di Sei Toscana – l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti anche sul nostro territorio – di aumentarsi i compensi del 50% sia stata oggetto di revoca.
Altrimenti sarebbe stato proprio il caso di dire: oltre il danno anche la beffa””.
-Il Gruppo consiliare Pd-Insieme per Anghiari-
Pubblicato da Redazione
Se non ricordo male la Tari e i piani tariffari con gli aumenti erano stati decisi nel 2014 quando la signora Chiarini era segretario del PD perché a quei tempi non ha detto niente?
Non era il PD per l’area vasta e la Sei?
Chi decide le tariffe é la Sei, segnalare le cose quando se ne accorgono tutti perché arrivano le bollette decise dal PD forse deve cambiare mestiere.
Ndr. – Caro commentatore, sembri troppo di parte, aggiornati meglio.
Se poi ti rimane difficoltoso, diccelo, ti illustreremo con documenti su chi ha deciso l’aumento del quasi 20% della Tari in Anghiari.
Signor Giovanni, non e’ cosi’. Il corrispettivo viene approvato dal consiglio comunale su base annuale insieme al bilancio preventivo.
La giunta decide il piano tariffario che viene approvato in consiglio nella stessa seduta.
Quindi le tariffe attuali sono state approvate da questa maggioranza e decise da questa giunta.
Ndr. – Q!uesta “è” la semplice e pura verità
Vedere delibera I.U.C. 2017 e Piano Finanziario 2017
http://www.comune.anghiari.ar.it/default.asp?cnt_id=3544&cnt_idpadre=113&tipodoc=1
Ndr. – Il lettore ha pienamente rgione.
Le delibere n.04 e n.05 del 30.03.2017 così come il piano finanziario “tari 2017” sono in nostro possesso e smentiscono quanto affermato dal lettore Giovanni.
Prossimamente saranno pubblicate su “il Fendente”.
Il Polcri aumenta le tasse e la colpa è del La Ferla, qui siamo al delirio.
Sono quasi due anni che governa il Polcri; qualcuno gli spieghi che non è più un simpatico e giovane consigliere di minoranza ma è il sindaco.
Restiamo ancora in attesa delle interrogazioni del vice in merito a Porta Sant’Angelo, forse anche lui pensa di essere ancora all’opposizione quando diceva che in due settimane e 3.000 euro si sistemava tutto, sono passati due anni da questa affermazione..
Sui fitofarmaci quando erano all’opposizione attaccavano il sindaco per la mancanza di un regolamento ora ci sono loro e lo bocciano, anzi “non” lo vogliono.
Si si è tutta colpa degli altri.
Siamo alla tragedia per favore non trascendiamo nel ridicolo.
Parere personale
Ha ragione pienamente STEFANO!
Saluti
Mirco Meozzi
Ho fatto un breve confronto sulle tariffe applicate da un Comune virtuoso – oltre 85% di R.D. e soprattutto riciclo di gran parte della quota – come Capannori; ebbene salta fuori che una famiglia di 2 persone pagherebbe di quota fissa 83 euro più altri 98 di quota variabile, totale 181 euro/anno, (aderendo al programma FAMIGLIE RIFIUTI ZERO)che sto già praticando anch’io nel mio piccolo senza nessun incentivo da chicchessia.
Tutto ciò mi da ulteriore conferma che le politiche virtuose pagano sia per l’ambiente, sia per le tasche dei cittadini, servono SOLO politici/amministratori capaci, informati ed intelligenti di qualunque colore animati di BUONA volontà; cosa che “scarseggia” evidentemente da queste parti.
Ps: stiamo ancora aspettando – vedasi mio post recente – una risposta dal dr. Polcri circa le sue ultime “apparizioni” in ATO-SUD e circa le sue proposte per attivare una gestione virtuosa dei rifiuti nel nostro Comune.
PS :aggiungo che l’ultima bolletta TARI che mi è arrivata ammonta a ben 282 euro circa 21% in più rispetto al 2016 e ben 100 euro in più al confronto con Capannori.
Visto che il “piano finanziario” della TARI deve inoltre essere accompagnato da una relazione che indichi i seguenti elementi:
a)…
b)…
c)…
d) l’indicazione degli scostamenti rispetto all’anno precedente e le relative motivazioni.
C’è qualche persona di buona volontà che mi può dare lumi in proposito?
Un aumento di circa il 20% non è fisiologico e neanche corrispondente al tasso d’inflazione programmata.