Un serie i articoli sulle scorte / Iniziamo con quella di Silvio Berlusconi

Silviooo .. ma dai! .. 2,5 milioni di euro annui per la scorta … Vergognati !!!

-fonte: Lavoro-Giustizia-Libertà- articolo di Cella Claudio del 01.09.2012-

Da questo articolo rispolverato dall’archivio, ecco cosa veniva scritto già nel 2012:

“”Ma Silvio !! Mezza Italia era convinta che quella scorta te la pagassi da te .. ma dai !! che delusione””.

In più di un’occasione ho sentito persone che dicevano: “eh .. ma lui è ricco e non ha nemmeno bisogno della scorta .. lui (Silvio) usa la sua”, certo la sua, però gliela paghiamo noi !!

Eh sì, quando si arriva lì ad occupare quelle poltrone le persone si trasformano, diventano degli arraffoni tutti quanti, ma tu Silvio hai superato tutti, hai inventato il “passaggio diretto” anche nelle forze dell’ordine … astuto!

Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, due giornalisti che sembra ormai vivano solo ed esclusivamente indagando sui costi della nostra classe politica, hanno portato alla luce l’ennesimo spreco di denaro pubblico.

Non è stato facile per te, caro Silvio portarti appresso i suoi fedelissimi guardaspalle però, tra un pensiero e l’altro ai problemi degli italiani e tra una leggina e l’altra, sei riuscito a trovare il tempo di studiarti anche questa .. astuto!

Durante i tuoi mandati, un po’ alla volta, sei riuscito a cambiare le regole sulla sicurezza e ad inserire uomini di fiducia provenienti dalla tua azienda.

Lo hanno scoperto anni più tardi i magistrati baresi cercando risposte all’andirivieni incontrollato di persone dalle tue ville: perché nessuno controllava chi andava e veniva?

Proprio per tutelare la tua “privacy”, caro Silvio, già dal primo mandato sei riuscito a sostituire gli agenti dello Stato con i body-guard di Fininvest e Standa (che da quel giorno in poi paghiamo noi).

Non è stato facile, infatti, prima di allora nessuno poteva entrare in Polizia, Carabinieri o Finanza senza concorso pubblico, ma per garantirti la “tua” scorta (che obbedisse a personalissimi criteri di fedeltà privata e discrezione pubblica) sei ricorso ad un giochetto senza precedenti: grazie alla tua carica di  Presidente del Consiglio ti sei inventata una nuova competenza a fagiolo presso i Servizi, gli unici a cui la legge consente di assumere personale a chiamata diretta.

E’ nato così un nucleo per la scorta del presidente che fa capo al Cesis (oggi Aisi, Agenzia informazioni e Sicurezza Interna) invece che al Viminale.

Gli uomini della tua azienda vestiranno la divisa sotto la guida di chi faceva la security alla Standa e che all’improvviso si trova capo scorta del presidente del Consiglio con la qualifica di capo divisione dei servizi, portando con se almeno altri cinque body-guard Fininvest.

Con il tempo poi la struttura è stata ampliata a 24 e poi 31 unità, infine si è passati a 40 che stavolta vengono in parte presi dalle Forze dell’Ordine, sempre però su indicazione di quel primo nucleo.

La scorta tornerà regolarmente ad ogni mandato anzi, non smetterà più di prestare servizio.

Gli stessi uomini, infatti, sono ancora lì oggi che sei tornato ad essere un deputato, perché?

Perché Silvio ha deciso così nel 2006.

Il 27 aprile 2006 Romano Prodi vinse le elezioni e mentre facevi le valige per lasciare quella bella poltrona e la campanella del Consiglio dei Ministri, meditavi il da farsi per non cedere anche quella tua creatura (che i magistrati baresi definiranno poi quantomeno “anomala”).

Così, 17  giorni dopo il voto, poco prima di lasciare il timone della nave a Prodi e non fidandoti di lui, caro Silvio, hai varato un altro provvedimento ad personam, stabilendo  che i capi di governo “cessati dalle funzioni” abbiano diritto a conservare la scorta su tutto il territorio nazionale nel massimo spiegamento, portandotela via come fosse un’eredità personale, anche se era (e continua ad essere) un servizio di sicurezza pagato con soldi pubblici.

I costi?

Questi uomini hanno trattamenti economici doppi rispetto ai colleghi che svolgono servizi di sicurezza ordinari, hanno stipendi e prerogative equiparati a quelli dei colleghi dello spionaggio e controspionaggio (anche se ovviamente non svolgono tale incarico!), insomma siamo intorno ai cinquemila euro al mese per ciascuno di loro.

Gli uomini sono quaranta e i conti sono facilmente fatti, più di 2,5 milioni di euro annui.

A questi va aggiunto il costo di alcune auto (di cui due blindate) e il costo dei carabinieri dispiegati dal Ministero dell’Interno per servizi ordinari presso le ville di famiglia.

Perbacco Silvio !!!!

Oggi che sei un normale deputato come tutti gli altri, va a finire che solo per te Silvio, tra una cosa e l’altra, spendiamo attorno  ai 4 milioni di euro all’anno!!!

Se facciamo quattro conti nei venti anni che ci giri con quel tipo di scorta ( per la quale sicuramente non mancherai di farci pagare anche pranzo e cena) minimo ci sei costato 40 milioni di euro …

E adesso ti ricandidi Silvio?

No dai, non scherzare! Noi italiani abbiamo problemi seri da risolvere, non crearcene uno in più.

Silvio, noi te lo diciamo per il tuo bene, la politica ti fa male (e ci fa male anche a noi se la fai ancora), prendi un aereo, vai su quella tua bellissima isoletta ad Antigua, ti fai mandare una nave di belle giovani e ti godi gli ultimi giorni che ti restano; non è una bella idea Silviooooooo ???

Noi, te lo promettiamo, non ti dimenticheremo mai!

-Cella Claudio-

-Pubblicato da Redazione-