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Valentino Mercati diffida 40 agricoltori dall’uso dei pesticidi / “Minacciano la nostra produzione”/ Ma, non solo loro
-Tratto da QN-La Nazione del 22 agosto 2015 –
“”Partita l’azione legale. “Ma è solo l’inizio”. Un’azienda famosa in tutto il mondo, 900 dipendenti più altrettanti nell’indotto
Nella lotta ai pesticidi scende in campo un imprenditore conosciuto in tutto il mondo: Valentino Mercati (foto), fondatore e presidente di Aboca, la prestigiosa azienda di piante officinali di Sansepolcro.
Una coltivazione che il suo fondatore vuole preservare e così ha dato mandato ad alcuni studi legali di Sansepolcro e di Arezzo per iniziare questa battaglia per limitare l’uso delle sostanze chimiche.
«Abbiamo diffidato legalmente 40 agricoltori proprietari di terreni confinanti con quelli della nostra azienda, tra Valtiberina toscana e umbra. Già lo scorso anno avevamo registrato un aumento di queste sostanze, nel 2015 la situazione non è migliorata. Dobbiamo difendere la nostra azienda. Inquinamenti che non sono più accettabili».
Aboca è un’azienda importante per il settore. «Il nostro contributo economico all’agricoltura è determinante: la nostra azienda conta 900 dipendenti, altrettanti per l’indotto. I pesticidi contaminano le nostre produzioni».
Sono i tabacchicoltori quelli più vicini ai vostri terreni? «E’ il sistema produttivo che utilizza più pesticidi, ci sono produzioni come il mais che fanno lo stesso, per legge i pesticidi non ci dovrebbero essere. Intanto sono già 40 gli agricoltori diffidati. «Questo è l’inizio, il numero potrebbe aumentare»””
***
Ndr. – A quanto affermato, giustamente, dal signor Valentino Mercati, questa Redazione ricorda anche e soprattutto che: le diffide, se possibile, andrebbero fatte anche a certi politici locali che permettono un “incontrollato uso dei pesticidi” non rispettando: distanze dalle abitazioni, dai pozzi d’acqua, e non osservando orari d’irroramento ben definiti e segnalati con cartelli di avviso.
Così come andrebbero fatte a certi funzionari delle varie Asl che: “non vedono, non sentono e non parlano”.
Nella vita di tutti i giorni difficilmente, comunque e ce lo auguriamo, ci capiterà di trovarci in condizioni tali, da dover ricorrere a tecniche di sopravvivenza estrema e primitive.
Oggi, dobbiamo iniziare a parlare di un altro tipo di sopravvivenza, di certi fattori che possono condizionare in modo negativo la durata e la qualità della vita di una persona:
Il tabagismo – Un fattore da evitare per condurre una vita sana è il fumo di sigaretta che ogni anno causa più di 440.000 morti negli USA e circa 80.000 in Italia. Il fumo provocato dalla combustione della sigaretta che viene inalato, contiene oltre 4000 sostanze chimiche dannose per l’organismo umano. Le principali sono: la nicotina, il monossido di carbonio, gli idrocarburi policiclici aromatici, sostanze irritanti come acroleina, acetaldeide, acido cianidrico, formaldeide, ammoniaca, il benzopirene, altre sostanze ossidanti e le famigerate polveri sottili.
“Viviamo già in una società inquinata e la sigaretta non fa altro che accrescere i pericoli sulla nostra salute.“
(Chi ve lo scrive è purtroppo un fumatore che questi pericoli li vive sulla propria pelle-Ndr.-)
I danni del fumo sul corpo umano – Vediamo in dettaglio tutti gli effetti negativi che la sigaretta provoca nella salute della persona (notate quanti!):
• Danni ai polmoni (la sigaretta è il principale agente eziologico per lo sviluppo di carcinoma del polmone)
• Danni al cuore e al sistema circolatorio
• Danni alla pelle (il fumo di sigaretta accelera l’invecchiamento della pelle)
• Danni al sistema riproduttivo (sia nelle donne che negli uomini)
• Caduta dei capelli (il fumo può causare la precoce caduta dei capelli e la loro prematura decolorazione)
• Danni al Fegato
• Danni alla Laringe, faringe e corde vocali
• Danni al Seno
• Danni al Pancreas
• Danni ai Reni
• Danni allo Stomaco
• Danni alla Vescica
• Danni alla Cartilagine e al midollo osseo
Malattie nelle quali può incorrere un fumatore – Il fumo aumenta la pressione delle arterie, causa aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue nei vasi e aumentando il rischio di infarto e di ictus.
Chi fuma da molto tempo può sviluppare diversi tumori: Carcinoma polmonare (in Italia è considerata la prima ragione di morte per manifestazione tumorale. Il 90% dei tumori al polmone, nei paesi sviluppati, ha come causa il fumo della sigaretta), Carcinoma endometriale (tumore dell’utero), Carcinoma gastrico (tumore dello stomaco).
Broncopneumopatia cronica ostruttiva (la BPCO è la quarta causa di morte nel mondo più civilizzato, è un’ostruzione delle vie respiratorie, il cui sintomo premonitore è una tosse continua), Bronchiolite respiratoria con interstiziopatia, Polmonite interstiziale desquamativa, Tubercolosi, Infarto miocardico acuto, Morbo di Buerger e Malattia di Legg-Perthe.
10 anni in meno al fumatore – Fumare accorcia la durata della vita (fino a di 10 anni di meno) ma anche la qualità, infatti il fumatore abitudinale convive con tosse, muco, voce roca, pelle secca, ecc…
Il vizio del fumo è anche un danno economico – Ci avete mai pensato ai soldi che spendete per questo vizio?
Facciamo un semplice calcolo – Fumare un pacchetto al giorno di Camel Light ci costa quasi 1.550 euro all’anno.
Fumarne due di Marlboro Rosse ci costerebbe circa 3.400 euro all’anno.
Secondo le statistiche, un fumatore medio nella sua vita spende circa 50.000 euro in sigarette.
Esistono effetti positivi nelle sigarette?- Non esistono benefici delle sigarette sul piano fisico, il fumo provoca solo danni. Il fumo ne ripara, ne previene malattie.
Degli studi hanno dichiarato che il rischio di Parkinson e Alzheimer sia il doppio per i non fumatori, rispetto ai fumatori. Altri studi però indicano come il fumo raddoppi il rischio di soffrire di Alzheimer.
Sicuramente l’unico effetto positivo è quello psicologico che è indotto dalla nicotina che rilascia dopamina nel nostro sistema generando un gradevole effetto di piacere.
Fumando una sigaretta si ha una riduzione di stress e ansia, e si viene pervasi da un senso di calma e di appagamento.
Ma vale veramente la pena rifugiarsi nella sigaretta e incorrere in gravi danni alla salute ridurre lo stress emotivo?
No, non ne vale la pena; ci sono una marea di altri modi per scacciare l’ansia e lo stress, molto più efficaci della sigaretta e senza effetti collaterali.
Ma il business delle sigarette è molto lucroso, e nessuna azienda di una nota marca di sigarette, chiuderebbe mai perché il fumo fa male alla salute e all’ambiente.
Purtroppo nella nostra società: gli affari e i soldi risiedono su un gradino più alto rispetto all’inquinamento ambientale e alla salute del prossimo.
-Redazione-
L’iniziativa del Comm. Valentino Mercati riveste una importanza notevole per la realtà produttiva e non solo, dell’intera VALTIBERINA.
Sarebbe SCIAGURATO se i cittadini , gi imprenditori e soprattutto le istituzioni non cogliessero l’occasione per una riflessione tesa a RIDEFINIRE UNA STRATEGIA ECONOMICO PRODUTTIVA che porti al superamento o comunque alla marginalizzazione della monocoltura del tabacco che TANTI DANNI ALLA SALUTE , AL TERRITORIO E COMUNQUE ALLA QUALITA’ DELLA VITA IN GENERALE ha prodotto e continua a produrre in questa terra.
Già si insinua la malignità che il Comm. Mercati agisca per il suo personale interesse e sarebbe un colosso contro piccoli coltivatori e bla..bla..bla A mio avviso invece siamo di fronte a un imprenditore locale di successo internazionale che si è mosso (certamente per tutelare gli interessi della propria azienda) ma nel solco di una visione generale più ampia e moderna che caratterizza il dibattito culturale sul senso del vivere, del produrre e del consumare che mette al centro la qualita della vita e NON SOLO IL PROFITTO.
Quanto scritto dal Direttore è propedeutico a un dibattito che spero si apra sul suo giornale e che possa davvero essere l’inizio di una inversione di tendenza tesa al superamento di una SITUAZIONE NON PIU’ SOSTENIBILE e che molti politicanti continuano a incoraggiare e sostenere.
Gianfranco Giorni
VISTO CHE IL SIG. VALENTINO PERCEPISCE OGNI ANNO UN MIlONE E ROTTI DI EURINI DALL’AGEA A FONDO PERDUTO NON HA ALCUNA DIFFICOLTA’ A PAGARSI GLI AVVOCATI PER DIFFIDARE CHI CAMPA COL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE.
COI SOLDI DELL’ARTEA SI PAGA TUTTE LE SUE MAESTRANZE, FACILE FARE L’IMPRENDITORE COSI’ E FARE L’ARROGANTE CON CHI DA UNA VITA SI AFFANNA A GUADAGNARSI IL PANE.
DALL’AGEA CI DICA VALENTINO, DALL’AGEA QUANTO PERCEPISCE???????????
Parere personale
Dopo 20 gg di assenza, stamane mi sono risvegliato e dal balcone (abito vicino Campo alla Fiera) ho risentito l’acre odore del tabacco – che risale lento dalla sottostante val Sovara – entrarmi in gola ed ho pensato: “ci risiamo, nulla è cambiato!!”
Eppure l’aria è o no un “bene comune”?
Perchè le auto devono sottostare alle regole EURO 5-6 o 7 e gli essiccatoi sono liberi di inquinare?
E cosa pensano o possono fare le centinaia di famiglie che vivono a ridosso a queste centrali della morte?
Mi viene alla memoria quanto disse un gran capo pellerossa: “quando l’uomo avrà inquinato ogni angolo della terra e anche l’ultimo pesce sarà morto, solo allora si renderà conto che non potrà mangiare il denaro”!!
Mi ricordo quando i muratori tagliavano le tubazioni di amianto con la nazionale in bocca; mi ricordo il carrozziere che buttava il diluente nelle fogne; il meccanico che smaltiva gli olii esausti a piacere; l’olio di frittura scaricato nel lavandino ecc. ecc.
E’ indiscutibile oggi che lo sfruttamento ambientale ed i comportamenti dello smaltimento rifiuti debbano essere sostenibili e compatibili con il benessere generale.
Ma se una multinazionale è disposta a pagare fior di quattrini per la coltivazione del tabacco approfittando del fatto che le produzioni alternative orzo, grano, vena, granturco a malapena compensano i costi ci sarà un motivo?
Perchè nella vicina Romagna sono riusciti con la cooperazione a fare business con l’ortofrutta e del tabacco non ne vogliono sentire parlare.
Perchè si attacca un Imprenditore che pretende, a mio parere giustamente, che l’uso dei pesticidi sia esercitato nelle modalità previste dalla legge e spèsso consentito dalla distrazione e dalla pigrizia delle istituzioni?
Speravo che la mentalità di chi voleva mandare la Signora Tina alle confezioni e il Comm. Marco alle presse fosse estinta.
Parere personale
Gentile AVANTIPOPOLO (mai pseudonimo era risultato più azzeccato,come d’altronde osserva il suo “omonimo” LASSA.GI) come cittadino che paga regolarmente le tasse,preferisco che i miei soldi vengano elargiti a chi coltiva piante officinali per trasformarle in ALIMENTI,MEDICINALI,COSMETICI,ECC.che per coltivare una pianta dannosa alla salute.
Alla produzione intensiva di tabacco è stato sacrificato l’intero territorio inquinando LA TERRA,L’ACQUA E L’ARIA ,devastandone l’ASSETTO IDROGEOLOGICO E STUPRANDO IL BELLISSIMO PAESAGGIO DISSEMINATO DI ORRENDI MANUFATTI.
Fa sorridere la retorica delle schiene rotte e del sudore della fronte.
Lei che con veemenza chiede conto al Cav Mercati dei finanziamenti a fondo perduto a mai visto sfrecciare uno di quei megatrattori con dotazione di impianto stereofonico ,facente parte di un parco di almeno 4 o 5 esemplari rinnovato ogni anno.
Oppure quegli orrendi manufatti in cemento?
Mi risulta che godano di finanziamenti a fondo perduto che provengono dalle tasse che i cittadini pagano regolarmente a fronte di una esenzione dei profitti che derivano da questa attività.
NON SONO COSI SCIOCCO DA NON VEDERE ANCHE PICCOLI COLTIVATORI CHE SVOLGONO LA LORO ATTIVITA’ CON COMPETENZA ‘ E RISPETTO DEL TERRITORIO E DELLE REGOLE, MA SONO UNA SPARUTA MINORANZA.
A dimostrazione di ciò che sostengo allego alcune immagini(vds.articolo in altra parte del Fendente) da cui potrà constatare, (ed è questo il tema principale dell’argomento) che non si rispettano nemmeno fondamentali regole che pure esistono e che ha fatto bene a denunciare il Cav .Valentino Mercati.
Gianfranco Giorni