Il procuratore della Repubblica di Bari, Antonio Laudati (foto), e’ indagato dalla Procura della Repubblica di Lecce, oltre che per abuso d’ufficio, anche per favoreggiamento personale nei confronti dell’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e di Giampaolo Tarantini.
Bari – Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, a firma del procuratore di Lecce Cataldo Motta e del procuratore aggiunto Antonio De Donno, viene contestata a Laudati la violazione dell’articolo 378 del Codice penale, con l’aggravante dell’articolo 61, “per avere aiutato Giampaolo Tarantini ad eludere le indagini avviate dal sostituto procuratore Giuseppe Scelsi” per sfruttamento delle escort baresi.
In quelle indagini, secondo i magistrati salentini, era coinvolto quale fruitore delle prestazioni sessuali delle escort il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (“al fine di favorire indirettamente quest’ultimo preservandone l’immagine istituzionale”), che sarebbe stato “aiutato” da Laudati “ad eludere le indagini dirette ad accertare anche l’eventuale suo concorso nei suddetti reati”. Stando a quanto accertato dalla Procura di Lecce, il procuratore capo di Bari avrebbe disposto, prima ancora di assumere l’incarico alla guida della Procura di Bari, di sospendere le indagini sul giro di escort a Palazzo Grazioli, “fino a che non avesse assunto le funzioni di procuratore, cosi’ impedendo l’assunzione di sommarie informazioni di altre escort non ancora ascoltate e causando ritardo e intralcio nello svolgimento delle investigazioni”. (da Affaritaliani.it del 25.09.2012)
Commenti recenti