Sindaco Polcri: che sia riaperta la Cappella Votiva in segno di rispetto almeno verso i “Morti”
La copertina del “Diario giornaliero” di Gino Magrini, morto all’età di 24 anni in Africa Orientale, durante la guerra italo-Etiopica.
E’ il diario giornaliero di un giovane, già orfano di guerra ( suo padre, mio nonno, Tommaso morì nella 1^ guerra mondiale)
Un giovane anghiarese che partì come tanti giovani italiani chiamati dalla Patria.
Un giovane, mio zio, fu imbarcato per l’Africa Orientale e decise giornalmente di compilare un diario della sua vita militare in cui racconta le iniziali speranze presto sovvertite da immensi ‘disagi’ di una guerra in terra straniera.
Un ‘diario’ iniziato ad essere scritto il 26 giugno 1935, fino a quando si giunge alla pagina dove appare la sola data: 22.01.1936 ma non c’è null’altro di scritto.
Forse “colpito” in qualche scontro di guerra.
Fatto sta che dopo pochi giorni, esattamente il giorno 11 febbraio 1936 “muore”.
Gli articoli su “La Nazione” dell’epoca furono commoventi; le lettere del cappellano militare “padre Secondo Parodi” dello stesso tono ricordando “l’eroe” Gino, mio zio.
Fu deciso di fare la richiesta di poter riportare in patria la Salma. (altro…)
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