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dal | il Fendente

Fuga dal Pdl, ecco i nomi di chi è disposto a lascviare il Cav

Fuga dal Pdl.

Dopo gli ex An, su tutti La Russa, Gasparri e Corsaro, pronti a fondare ‘Centrodestra nazionale’, e i cattolici guidati da Rotondi, Baccini e Giovanardi che confluiranno in ‘Famiglia e Solidarietà’, anche l’ala più moderata e filo montiana è pronta a fare le valigie.

Il più esplicito è Franco Frattini. L’ex ministro degli Esteri, in pole position per diventare segretario generale della Nato nel 2014, è stato esplicito: “Per quanto riguarda la posizione di Berlusconi e del Pdl, personalmente non posso immaginare di fare una campagna elettorale contro l’Europa, questo non lo potrei consentire. Potrei ritirarmi serenamente dalla competizione”.

Su posizioni simili ci sarebbero anche  Alfredo Mantovano, Maurizio Lupi, Raffele Fitto, Maurizio Sacconi, Gaetano Quagliariello e il ciellino Mario Mauro, capo degli eurodeputati del Pdl che considera un grave errore aver fatto cadere Monti: “Spero – ha dichiarato Mauro – che a un momento di follia vera e propria  segua un periodo di assunzione di responsabilità”.

Intanto Gianni Alemanno vedrà in queste ore  Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli. Potrebbe essere un faccia a faccia decisivo per il futuro del sindaco di Roma, sempre più tentato dallo strappo. Alemanno guarda con attenzione alle mosse dei tanti pidiellini delusi dalla svolta antimontiana e dal ritorno in campo del Cavaliere, a cominciare proprio dal ciellino Mario Mauro. Alemanno potrebbe essere coinvolto nella realizzazione di un nuovo soggetto politico a cui starebbero lavorando lo stesso Mauro, Andrea Augello, ed Eugenia Roccella. Anche Gli i seguaci del sindaco di Roma, dunque, sarebbero pronti a una scissione.

Ma il Cavaliere può contare anche su una pletora di fedelissimi: su tutti Renato Brunetta, ultimamente molto deciso nello stigmatizzare l’Europa della Merkel, la pasdaran Daniele Santanchè,il nemico di Tremonti numero uno Guido Crosetto, il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, Mariastella Gelmini, che si è discostata dalle posizioni filo montiane degli ultimi mesi ( fu con Frattini una delle poche a parlare di grande coalizione anche dopo il 2013), il coordinatore Denis Verdini e l’ex ministro Stefania Prestigiacomo. Una cosa è certa, il partito nato dal discorso del predellino del novembre 2007, è definitivamente archiviato.-(Daniele Riosa)-

 

Dal paradiso all’inferno

L’Italia è uno dei più belli paesaggi del mondo.

Migliaia di km di splendide spiagge marine, laghi lussureggianti, montagne e colline che offrono orizzonti stupendi, un terreno agricolo che produce praticamente di tutto. L’elenco di questo “ben di Dio” potrebbe continuare a lungo. Non a caso l’Italia, da tempi immemorabili, è considerata,(ma ancora per quanto?), la meta preferita di tutti i popoli del mondo. Non a caso nonostante che Cristo sia nato in Palestina, il centro della cristianità è diventata Roma. Il nostro territorio era giustamente considerato il paradiso terrestre. Non deve perciò sorprendere se questa terra “paradisiaca” ha dato i natali ai più grandi geni della terra, Leonardo da Vinci, Michelangelo, ecc.

Come è noto, pur con tutti i suoi difetti, l’italiano ama anche darsi da fare, poche sono le nazioni che hanno tanti piccoli imprenditori, imprenditori turistici, artigianali, agricoli, come l’Italia, la maggior parte del benessere italiano è stato creato da loro.

Le regioni ricche d’Italia non lo sono grazie al colore politico delle varie giunte regionali, ma lo sono grazie all’alto numero di questi piccoli imprenditori, Come è noto, nonostante che vi siano persone non convinte, chi lavora in proprio, lavora per se stesso, ma lavora anche per gli altri. Quelli che lavorano in proprio, non hanno grandi pretese, chiedono solo di poter lavorare in pace. Lavorare in pace significa levare lacci e laccioli che intralciano le varie iniziative, perciò compito delle istituzioni sarebbe quello di eliminare la burocrazia , una burocrazia resa asfissiante dai nostri politicanti in quanto, grazie a concorsi, spesso fasulli, sono stati messi in posti importanti anche qualche incompetente.

Se si sfruttassero le sopra accennate potenzialità, territoriali ed umane, che l’Italia può offrire, molti ministeri sarebbero superflui.

Tre sarebbero i ministeri più importanti, quello del turismo, quello della agricoltura e quello dei beni culturali, tutti gli altri ministeri potrebbero lavorare, e nessuno se ne accorgerebbe, anche solo a giorni alterni.

Purtroppo l’unico ministero che lavora a tempo pieno, è quello che riguarda il fisco, ma si distingue per incapacità, moltissime sono ancora le persone e società sconosciute al fisco, e moltissimi sono i lavoratori autonomi che saranno costretti a chiudere per tasse.

Ironia della sorte, l’Italia poteva essere un paradiso, invece sta diventando un inferno.

– Giuseppe Sgubbi-

 

Cosa aspettano a mandarli fuori dal Parlamento italiano?

BORGHEZIO PRONTO A SCENDERE IN CAMPO

Mario Borghezio non esclude di candidarsi a segretario federale della Lega Nord, al prossimo congresso di fine giugno. Interpellato da Affaritaliani.it, l’eurodeputato del Carroccio afferma: “Un candidato che garantisca l’anima indipendentista della Lega possiamo trovarlo. Io sono a disposizione, anche se non ho ambizioni personali. E’ necessario che la base indipendentista della Lega veda una strategia politica in questa direzione”.

“Il raduno di oggi a Zanica è stato molto importante. Si è rivista l’anima profonda della nostra militanza, dei fedeli e dei duri e puri venuti dai quatto angoli della Padania nonostante la pioggia battente. Il fatto per me significativo è che più volte si è sentito dal nostro popolo sottolineare spontaneamente un solo grido: secessione, secessione. E’ l’ennesima manifestazione, dopo Pontida e le scope di Bergamo, della volontà popolare della gente della Lega. Tutto ciò mi induce al proposito di riprendere l’attività del gruppo di azione indipendentista, sempre fedele al movimento di Bossi e Maroni. L’obiettivo immediato è la secessione subito”.

“Aver sentito Bossi citare l’esempio e l’insegnamento dei patrioti irlandesi è stato molto importante, i nostri militanti si riconoscono al 100% nell’obiettivo della Padania libera. Siamo gente pacifica e le iniziative indipendentiste saranno sempre nell’ambito della legalità. La decisione della Lega di mobilitare i sindaci per l’obiezione fiscale sull’Imu è il primo passo verso l’indipendenza. Il fatto chiave per la nostra libertà è non pagare l’Imu a Roma ladrona, perché sarebbe un delitto e sarebbe disdicevole per tutti i patrioti padani. I sindaci della Lega si adeguino e mettano l’aliquota zero per sfuggire legalmente da pizzo schifoso che colpisce la parte del Paese che produce e che mantiene l’altra metà. Basta soldi a Roma“.

“Dopo questo ‘indipendence day’ lavorerò nell’ambito della Lega per l’indipendenza della Padania. dobbiamo diventare soldati politici, il resto non conta niente. Il congresso federale è relativamente lontano. Comunque noi indipendentisti faremo sentire la nostra voce e non appoggeremo un candidato che non sia un serio padano e indipendentista”.

“E’ forte e decisiva l’iniziativa dell’obiezione fiscale, che va nella giusta direzione. Abbiamo fiducia nella Lega del cambiamento e non delle poltrone che non interessa a nessuno. Vogliamo la Lega delle origini e del cambiamento. Ci vuole coraggio e dobbiamo urlare via da Roma, secessione e indipendenza. Lo tsunami che ci ha investito c’è stato proprio perché Roma ha paura della resistenza padana al governo dei poteri forti e delle banche. La Padania non si rassegna a essere una cameriera dell’usura bancario a servizio di Roma. Il nostro esempio è quello irlandese. Non servono altre parole”.

Auguri particolari di Buon Anno dalla Redazione del “Fendente”

buon anno

Buon Anno a tutto il mondo, e soprattutto ai diseredati, ai disoccupati, ai malati, ai disperati.

Buon Anno alla Chiesa e a tutti gli amici – che non pagavano l’ICI ed ora l’IMU

Buon Anno alla stangata che arriva, – anche per quelli che pagano l’IVA

Buon Anno a chi doveva andare in pensione : che delusione!!!

Buon anno a chi, con i suoi risparmi e facendo prestiti  si è fatto una casetta (adesso pagherà l’IMU).

Ma Buon Anno anche a tutti quelli che hanno creduto  che Berlusconi potesse risolvere le sorti dell’Italia  e farci vivere nell’età dell’oro. Adesso la festa è finita: noi siamo più poveri e lui è sempre più ricco.

A proposito: Berlusconi dove andrà a finire? Davanti alla drammatica domanda, ecco una storiella-barzelletta:

Berlusconi scivola e muore. Arriva in Paradiso, dove l’attende San Pietro:”Benvenuto in Paradiso,eminenza. E’ molto raro che un politico d’alto rango arrivi qui. In verità non sappiamo cosa fare con Lei. Abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all’Inferno e uno in Paradiso, cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere l’Eternità”.

Con un ascensore scende fino all’Inferno dove Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo di golf. In lontananza intravede un lussuoso club house; davanti, tutti i suoi amici politici gli corrono incontro e lo abbracciano, ricordando i bei tempi, quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani. Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme al club house con caviale e aragosta.

Berlusconi si diverte talmente tanto da non  accorgsi che é già ora di andarsene. Tutti gli stringono calorosamente la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso. L’ascensore sale e si riapre davanti alla porta del Paradiso,dove passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube,suonando l’arpa, pregando e cantando .Il giorno è lungo e noioso, ma finalmente finisce.

Si presenta San Pietro che gli chiede:”Eccellenza, ha trascorso un giorno all’Inferno e uno in Paradiso, può scegliere liberamente  dove trascorrere l’eternità”.

Berlusconi riflette un momento e poi dice:”Mi consenta, in Paradiso è stato tutto molto bello, però credo che sia stato meglio all’Inferno”.

Giunge all’Inferno. Quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena di immondizie sparse dappertutto. Vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica.

“Non capisco…”, balbetta Berlusconi, “…mi consenta, ieri qui c’era un campo da golf e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale. Ora la terra è solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici sembrano dei miserabili” .

Il diavolo gli sorride e gli dice:”Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi hai già votato per noi!!!”

-Redazione-