Un altro Scudetto, un altro Cinque Maggio
Torino – Quel magico pomeriggio di Udine, in quella data che nessun tifoso bianconero dimenticherà mai, che va a congiungersi con questo di Torino per un filo conduttore color vittoria. La Juve è Campione d’Italia, sul campo per la trentunesima volta.
L’anno scorso arrivò il 6, ma con una sorpresa e un’attesa simile a quella vissuta nel 2002; questa volta lo scudo si conferma sulle maglie bianconere proprio nello stesso giorno, una conferma tricolore sulla storia della Juventus.
Ancora una volta, ma stavolta come una volta: perché a Torino si respira di nuovo l’aria di un’affermazione non più inattesa, eccezionale, ma finalmente normale nella sua estrema difficoltà. Come si fosse chiuso un cerchio, fosse stata fatta chiarezza: vincere l’anno scorso non è stato un lampo, una luce tanto forte quanto rapida, ma piuttosto uno squarcio dopo anni di buio, il primo raggio della rinascita e del ritorno della Juve a splendere, forte e più in alto di tutti.
–© LaPresse-
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