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18 maggio 1920 nasceva, quel Papa, un “gigante della Chiesa, venuto da molto lontano

Una elezione storica anche per il fatto che fosse il primo Papa dell’Europa dell’Est come Capo di S.Pietro, in un’epoca contrassegnata dalla guerra fredda tra Usa e Urss.

Ma l’eccezionalità fu maggiore grazie alla sua capacità di dialogo con tutte le religioni, in particolare l’Islam, una fede alla quale il Pontefice prestava particolare attenzione nella sua finestra di dialogo.

Una politica che, però, rischiò di pagare pesantemente.

Infatti, il 13 maggio 1981, durante la tradizionale udienza del mercoledì, Papa Wojtyla fu colpito sul sagrato di S.Pietro il 13 maggio 1981, dai colpi di pistola, sparati da Mehmet Alì Agca,  estremista di destra turco che  si era sempre schierato contro la scelta del Pontefice polacco, al punto di cercare di ucciderlo.

Ma grazie al pronto intervento dell’ambulanza e del personale sanitario accorso, Wojtila riuscì miracolosamente a sopravvivere.

 

Inoltre, con la visita in carcere, accolse la richiesta di perdono del suo carnefice.

Sempre accanto ai giovani, partecipò in maniera particolare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Roma, che si svolse tra il 16 e il 20 agosto 2000, dando il via, di fatto, al Giubileo del Nuovo Millennio.

I suoi problemi di salute, purtroppo, lo portarono ad avere un fisico cagionevole in poco tempo,tanto che il 2 aprile 2005, trovò la morte.

In seguito alla sua scomparsa, si avviò il processo di canonizzazione di Papa Wojtyla che,  avviato da Benedetto XVI, fu completato nel 2013 da Papa Francesco con la beatificazione del Pontefice polacco, che poi fu dichiarato Santo nel 2016.

Il 16 ottobre, giorno della sua elezione, si festeggia S.Giovanni Paolo II.

Karol, un uomo diventato Papa e Karol, un Papa rimasto uomo e che rimarrà sempre nel cuore di tutti coloro che credono e anche quelli più restii nei confronti della religione cattolica.

-Redazionale-