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Prima di giudicare a “vanvera”, informarsi, prego
Ma come si fa ad avere la presunzione di stilare pagelle politiche con tanto di voto ad amministratori di cittadine dove “non” vivi la realtà quotidiana ?
Incomprensibile dare sufficienze mirate a politici a cui è stata concessa la “pagina autogestita”, o forse comprensibile perché quella pagina è stata pagata, ma comportamento giornalistico “non giusto”, poco credibile e poco rispettoso nei confronti dell’intelligenza dei cittadini.
Già, come fare a controbattere un amministratore se appartiene al gruppo fautore che ha voluto la pagina autogestita?
Nemmeno pensarlo.
Ma c’è di più su quella pagina, si intravede già l’inizio di “propaganda politica rivolta alle future elezioni amministrative”.
Per carità, liberi di farlo.
Però sembra una pagina in cui viene fatto apparire solo ciò che incensa tizio o caio, i predestinati.
E questo non è giusto per “dovere” d’infomazione.
E se, per caso, viene individuato quell’amministratore non proprio consenziente all’evento smaccatamente di parte (e non si dica che non è così) per la pagata (pagina autogestita) con i denari dei cittadini, allora, evidentemente viene dato un giudizio negativo come questo:
“Sandro Attala: 5 – Quasi sparito dalla vita politica anghiarese, resta una delusione per quello che avrebbe potuto fare e che invece non sta facendo. Qualcuno lo dà in contrasto con il sindaco e starebbe già lavorando per il futuro (la moglie?)” (Pag.25 L’eco del Tevere nr.10).
Ad Anghiari si domandano come taluni possano dare tali giudizi se non sono del luogo, né ci vivono.
Questo non è fare cronaca costruttiva, sembra piuttosto tentativo mirato per mettere zizzania.
Se qualcuno si fosse posto qualche domanda al riguardo, forse non avrebbe scritto simile giudizio, ma non può farlo per l’esistenza di una “pagina autogestita”, né può dimostrare quanto affermato nel giudizio sopra scritto.
Ricordatevi che Sandro Attala è il vicesindaco di Anghiari, avreste potuto chiedere spiegazioni ai vostri dubbi e supposizioni.
Avreste fatto meglio.
-Redazione-
Giustissima la premessa: “Come si fa ad avere la presunzione di stilare pagelle politiche con tanto di voto ad amministratori di cittadine dove NON vivi la realtà quotidiana?”
Io che vivo la realtà quotidiana di questo povero paese morente posso confermare i voti ricevuti.
Solo che “davanti” (non dopo) ci metto “un meno”.
Ovvero: La Ferla -6, Attala -5 (rispettivamente 6 e 5 sotto zero).
Ed è già tanto.