Lettera aperta del Sindaco di Sansepolcro

daniela_frullani1Ieri mattina, sabato 4 luglio, ho avuto conferma dalla Prefettura di Arezzo di quello che mi è stato anticipato ieri alle 13 dalla cooperativa assegnatrice del bando( sarebbe interessante sapere quale-ndr.-), vale a dire che la prossima settimana arriveranno a Sansepolcro, 8 persone, cittadini stranieri richiedenti protezione.
Seppur interpellati, come amministrazione, nei mesi scorsi, avevamo dichiarato l’impossibilità di far fronte ad ulteriori arrivi a Sansepolcro perché il nostro ente non dispone di alloggi o soluzioni idonee allo scopo. Tuttavia, proseguendo in maniera drammatica l’afflusso in queste ultime settimane di migliaia di persone, le Prefetture direttamente o attraverso delle cooperative hanno emesso un bando richiedendo la disponibilità anche a privati di appartamenti sfitti dove sistemare i profughi.
Il tutto senza alcuna consultazione preventiva della Prefettura con gli enti locali e con i servizi sociali ad essi collegati e avendo già risposto abbondantemente, dal punto di vista delle quote, come Valtiberina. Sansepolcro è e resterà sempre la città dell’accoglienza ma è una comunità che sta patendo gravi problematiche e la soluzione individuata, totalmente sopra le nostre teste dalla cooperativa che ha sottoscritto il contratto di affitto direttamente, senza alcun preavviso, non mi sembra affatto la più idonea nei tempi e nei modi.
Per questo chiedo immediatamente che venga convocato un tavolo con la Prefettura per dare risposte efficaci a questa grave emergenza in pieno spirito collaborativo, nel rispetto della dignità e dei ruoli di cittadini, amministratori, organi dello Stato e richiedenti asilo, senza scavalcare però, come sta succedendo, chi conosce il territorio.
-Corinne Minore-Ufficio stampa Comune di Sansepolcro