AISA, raddoppio inceneritore di S.Zeno ad Arezzo

Riceviamo e pubblichiamo:

Ad ulteriore – ad abudantiam – dimostrazione che il PD/centrosinistra regionale toscano ed il centrodestra comunale aretino sono del tutto d’accordo sul – completamente inutile e assurdamente ridondante – raddoppio dell’inceneritore AISA di S. Zeno (foto), si evidenzia che la Giunta Toscana ha acconsentito ai desiderata di AISA, per l’attivazione di una “ridicola e farlocca”  forma di partecipazione pubblica al procedimento autorizzativo finalizzato al raddoppio dell’impianto aretino…

Infatti – mentre giustamente il Comitato Salute ed Ambiente di Civitella e le ACLI di S. Zeno avevano richiesto l’inchiesta pubblica nella misura più ampia possibile, facendo della partecipazione dei cittadini e della trasparenza un punto fondamentale – la Giunta Toscana, in combutta con AISA/Comune di Arezzo e per evitare proprio una VERA e SERIA PARTECIPAZIONE dei cittadini, ha “gentilmente” concesso SOLO lo svolgimento di un RIDICOLO  CONTRADDITTORIO…
Questo consiste nel grottesco svolgimento di UN’UNICA (u-n-i-c-a !) SESSIONE:
1) in un giorno solo, alla Regione a Firenze…
2) può partecipare (bontà loro…) solo un rappresentante di ogni comitato/movimento, che ha presentato osservazioni, a suo tempo, contro il progetto, che verrà moderato da un Funzionario…
3) Gli osservanti devono (addirittura…) anticipare alla Regione una formulazione sintetica (ci mancherebbe…) della problematica ambientale d’interesse e comunicare in anticipo il nominativo della persona che avrà l’ardire di presentarsi innanzi ai Principi Fiorentini…
4) Costui avrà 15 minuti (non un secondo di più…) per esporre, in sintesi (ci mancherebbe…) il quesito d’interesse, al quale l’AISA controdedurrà, sempre in 15 minuti…
5) Infine, al termine di questa bizzarra PANTOMIMA, verrà redatto un verbale, che sarà firmato da ogni partecipante per accettazione…
Così, la tanto declamata partecipazione dei cittadini – su un megaimpianto che devasterà ancora di più un territorio già ambientalmente/sanitariamente martorizzato – si ridurrà in cotanta “Opera Buffa”…e magari il “partecipante” dovrà pure chiedere scusa alla Regione ed all’AISA/Comune di Arezzo per il disturbo arrecato alla quiete pubblica…
Ma il TOP si raggiunge quando AISA/Comune di Arezzo giustificano il proprio FUGGIRE A GAMBE LEVATE DALL’INCHIESTA PUBBLICA VERA E PROPRIA, giustificazione ovviamente accolta dalla Regione:
A) “l’Azienda AISA, sul tema raddoppio inceneritore, anche in collaborazione col Comune di Arezzo, ha organizzato numerosi incontri pubblici, svolti dal 2018 ad oggi” (A “CHI L’HA VISTO”, LA GIORNALISTA FEDERICA SCIARELLI LI STA INUTILMENTE CERCANDO…).
B) “le spese di un’inchiesta pubblica sarebbero a carico dei cittadini dei comuni conferitori, in quanto AISA SpA è una società pubblica…” (AVETE CAPITO BENE, SI’… POVERINI…LORSIGNORI SI PREOCCUPANO CHE LE SPESE DELL’INCHIESTA SAREBBERO MESSE IN TARIFFA RIFIUTI A CARICO DEI CONTRIBUENTI…ECCHEDIAMINE…).

In conclusione, se ancora qualcuno/a non avesse ben capito, il PD/CENTROSINISTRA REGIONALE e il CENTRODESTRA COMUNALE ci stanno preparando un PACCO mica da ridere…nel senso che non sarà peregrina l’ipotesi che, con l’ATO unico regionale, gli UNICI inceneritori REGIONALI in vita rimarranno, in futuro:
I) Poggibonsi nel senese (con il tonnellaggio attuale, circa 70.000 t/a da bruciare);
II) S. Zeno ad Arezzo, il quale – col RADDOPPIO del tonnellaggio – arriverà a circa 75.000 t/a da bruciare);
Il “resto” di rifiuti urbani toscani da bruciare dovrebbe essere destinato all’impianto di gassificazione ENI di Stagno (a Livorno)…

Infatti, i Principi Fiorentini – CHE I RIFIUTI DELLA LORO AREA NON LI VOGLIONO VEDERE MANCO IN TV, FIGURATI SE VOGLIONO SMALTIRLI – hanno già ELIMINATO (non faranno più) dalla pianificazione regionale l’inceneritore della Rufina (I Cipressi)…stanno per ELIMINARE (non faranno più) dalla pianificazione regionale l’inceneritore di Case Passerini a Sesto F.no…stanno per CHIUDERE (2023) l’inceneritore di Montale (Pistoia)…è già di fatto chiuso l’inceneritore di Ospedaletto (Pisa)…vogliono chiudere l’inceneritore del Picchianti (Livorno)…quindi si fa presto a fare di conto…

Oh, naturalmente le UNICHE discariche strategiche regionali che rimarranno aperte in futuro e sine die – con l’ATO unica regionale – e con buona pace dei valdarnesi…saranno PODERE ROTA a Terranuova B.ni e l’altra a PECCIOLI nel pisano…

-Fausto Tenti

Pubblicato da Redazione