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Ancora sulla la brutta figura dei tifosi inglesi
I tifosi hanno fischiato l’inno di Mameli e insultato i giocatori neri che hanno fallito il rigore.
I giocatori della nazionale si sono tolti la medaglia che spetta a chi perde la finale
Gli inglesi che per giorni hanno detto trionfalmente “It’s coming home“, convinti di vincere l’Europeo in casa, hanno fischiato l’inno italiano, hanno insultato i giocatori che hanno sbagliato i rigori, e soprattutto i calciatori sconfitti si sono tolti la medaglia che spetta a chi perde la finale mentre il presidente dell’Uefa Ceferin la consegnava, i giocatori se la sfilavano.
Impressiona il giovane Phil Foden, giocatore del Manchester City di Guardiola: il tecnico spagnolo dopo la sconfitta in finale di Champions League ha baciato la medaglia dello sconfitto. Un gesto da elogiare .
La brutta figura iniziata prima della partita, quando arrivavano forti e chiari dalle tribune di Wembley i fischi all’inno di Mameli.
Non sono serviti gli appelli dell’ex nazionale inglese Lineker, di Boris Johnson dei giorni precedenti: i tifosi hanno comunque fischiato l’inno.
Gli italiani che erano a Wembley raccontano del poco fair play anche all’uscita dallo stadio: sostenendo che i tifosi inglesi abbiano preso a calci e lanciato oggetti verso i locali italiani vicino allo stadio.
E sui social hanno rovesciato la frustrazione per la sconfitta insultando i giocatori che hanno fallito il rigore, Rashford, Sancho e Saka.
La Federcalcio inglese in una nota si dice “sconvolta” dal “comportamento disgustoso” di chi lancia in rete certi messaggi.
La polizia di Londra ha condannato l’abuso “inaccettabile” e indagherà sui post sui social media “offensivi e razzisti”.
Gli inglesi sostengono di aver inventato il calcio e il fair play: ma c’è sempre un altro lato della medaglia.
E lo hanno dimostrato.
-– fonte: La Repubblica del 12 luglio 2021-
Pubblicato da Redazione
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