Attentati Parigi: 128 morti e 250 feriti / In Belgio 5 arresti, un ‘rifugiato’ tra i kamikaze

CTyQPcaVEAE6xjB-kLDD-U130921069317xzC-620x349@Gazzetta-Web_articolo(Ansa ) Milano – Il giorno dopo Parigi è una città sconvolta.

Dolore e rabbia si mischiano, mentre il bilancio di questo 13 novembre è ancora in divenire.

Ufficialmente, alle 13, i morti causati dai 7 attentati erano ” 128 “.
 “300”  i feriti di cui 80 in condizioni molto gravi (in stato di urgenza assoluta) e 43 implicati (testimoni o accompagnatori). Questa mattina 53 persone sono state dimesse.
Alle 16.27, in un nuovo bollettino diffuso da fonti della polizia e sanitarie, i feriti erano scesi a 250, salito il numero di quelli in condizioni molto gravi arrivati a 99.
Due gli italiani feriti, e il Ministero degli Esteri ha comunicato che una studentessa italiana di 28 anni risulta essere dispersa.
Nelle operazioni di ieri notte la polizia francese ha ucciso 8 terroristi.
I passaporti — Un passaporto siriano sarebbe stato trovato dalla polizia sul corpo dilaniato di uno dei kamikaze che si sono fatti esplodere ieri sera non lontano allo Stade de France a Parigi ed è stato identificato come appartenente a un rifugiato siriano registrato a Lero, in Grecia, il 3 ottobre.
Un secondo terrorista è stato identificato grazie alle impronte digitali ed è uno di quelli entrati in azione nel teatro Bataclan: lo afferma Europe1, spiegando che si tratta di cittadino francese che era già noto ai servizi di sicurezza e schedato per la sua vicinanza con gli ambienti islamici più radicali e ritenuti a rischio.
Il kamikaze, secondo quanto si apprende, era nato nella banlieue parigina.
Testimoni hanno riferito di un’auto con targa belga, il che lascia aperta l’ipotesi di un commando arrivato dall’estero, senza però escludere la presenza di terroristi locali.
Nel pomeriggio è stato ritrovato anche un passaporto egiziano vicino a un altro dei kamikaze che si sono fatti esplodere ieri sera davanti allo Stade de France.
Tre degli attentatori, inoltre, sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei terroristi del blitz di gennaio in Belgio.
A Molenbeek, secondo quanto riferito dal ministro della giustizia belga Koen Geens alla tv Rtbf, sono stati eseguiti “più di 5 arresti”.

-Nella foto: l’arresto di un terrorista a Molenbeek-

-Notizie Ansa-

Pubblicato da Redazione