Azzolina ministra della scuola, Manfredi all’Università e Ricerca

L’annuncio di Conte in conferenza stampa di fine anno

Foto: Gaetano Manfredi – Lucia Azzolina

Lucia Azzolina sarà la nuova ministra della scuola dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti; Gaetano Manfredi, presidente della Conferenza dei rettori, andrà all’Università e alla Ricerca.

Lo ha annunciato Conte nella conferenza stampa di fine anno.

Lucia Azzolina, dirigente scolastico, è attualmente sottosegretario alla Scuola in quota M5S. Gaetano Manfredi è rettore dell’Università Federico II di Napoli.

-“Ringrazio il ministro Fioramonti: abbiamo la necessità, l’ho già detto, di rilanciare il comparto della università. Non è vero che non abbiamo compiuto passi avanti, penso alla Agenzia nazionale delle Ricerche. Ora fare qualche sforzo in più, penso a aumentare i fondi sul diritto alla studio. Sono convinto che la cosa migliore per potenziare il settore sia separare la scuola dall’Università”, ha affermato il premier.

Istruzione e del Paese. Non vedo l’ora di cominciare”. Così in un post la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina designata dal premier Conte. “Guidare il Ministero dell’Istruzione sarà per me un grande onore. Non nascondo l’emozione che – aggiunge – provo in questo momento. Nella scuola ho passato gli anni più belli della mia vita, prima come studentessa e poi come insegnante. Alla scuola voglio restituire ciò che mi ha dato”.

Università e ricerca diventino “fattori di sviluppo e crescita” per il Paese, ma anche elementi “unificanti”, per fare in modo che “i giovani abbiano le stesse opportunità in qualunque parte d’Italia”.

Sono due degli obiettivi di Gaetano Manfredi, indicato come ministro per l’Università e la Ricerca, in una dichiarazione all’ANSA.

-“Se mettiamo al centro la qualità delle persone non possiamo sbagliare. E’ la strada che intendo percorrere: su questo a volte mi si considera un po’ rigido, ma è un tema su cui non faccio negoziati”. “In condizioni sicuramente complicate – ha aggiunto – cercherò di fare il massimo per il nostro sistema”.

Decreto e giuramento, il timing per Azzolina-Manfredi – Prima il decreto per lo spacchettamento, poi la nomina da parte del presidente della Repubblica e il successivo giuramento. È questo il timing che attende Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi, i ministri indicati dal premier Giuseppe Conte per il post-Fioramonti: il primo sarà a capo del ministero della Scuola, il secondo titolare dell’Università e della Ricerca.

Per l’ufficialità, tuttavia, a quanto spiegano fonti di governo, si dovrà attendere qualche giorno, quasi certamente i primi giorni di gennaio.

Anche perché l’iter richiede più tappe. Innanziutto è necessario un decreto-legge (ipotesi altamente più probabile di un Dpcm) che spacchetti le competenze assegnate all’attuale Ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca, che tra l’altro è un dicastero con portafoglio. Dopo che il Cdm darà il via libera il presidente Sergio Mattarella, su indicazione di Conte, potrà procedere alla nomina. Quindi, già nelle ore successive, i ministri nominati potranno salire al Quirinale per il giuramento.

“Una scelta giusta separare Scuola da Università e Ricerca. L’accorpamento in questi anni ha rischiato di creare un ministero troppo grande. La scelta di un tecnico di grandissimo profilo come Gaetano Manfredi garantisce poi la centralità assoluta di ricerca e università nelle strategie del governo. Molti auguri anche a Lucia Azzolina che ha già seguito con competenza sin qui le politiche della scuola”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, capodelegazione del Pd al governo.

-da Redazione ANSA Roma – 28 dicembre 2019 ore 21:03 News-

Pubblicato da Redazione