Tags

Related Posts

Share This

Brasile: Bolsonaro è il nuovo presidente con il 55,7% dei voti

Dopo lo scrutinio dell’88,45% dei voti nel ballottaggio delle elezioni presidenziali in Brasile, Jair Bolsonaro risulta vincitore con il 55,7%, contro il 44,30% ottenuto da Fernando Haddad.  

“Cambieremo il destino del Brasile. Vi offriremo un governo degno che lavorerà per tutti i brasiliani”. Lo ha detto Jair Bolsonaro, nel suo primo discorso da neopresidente del Brasile. 

Il primo messaggio dopo la vittoria Bolsonaro lo ha affidato a Facebook, come ha spesso fatto anche durante la campagna elettorale.

“Sono molto grato a tutti voi, per la vostra considerazione, le vostre preghiere e la vostra fiducia”, ha detto l’ex militare, aggiungendo che “adesso, tutti insieme, cambieremo il destino del Brasile: sapevamo dove stavamo andando, e ora sappiamo cosa dobbiamo fare“.

Il Brasile, ha sottolineato, “non poteva continuare a flirtare con il socialismo, il comunismo, il populismo e l’estremismo della sinistra” e ora “la verità comincerà a regnare in ogni casa del paese, cominciando dal suo punto più alto, che è la presidenza della Repubblica”, perché “il Brasile ha tutto quello che serve per essere una grande nazione”.

La quarta democrazia più grande del mondo sarà governata da un ex ufficiale dei paracadutisti :

-Jair Bolsonaro è stato eletto presidente del Brasile, battendo il suo rivale Fernando Haddad di almeno 11 punti, il 55% dei voti.

Una vittoria immediatamente salutata in Italia dal leader della Lega Matteo Salvini:

-“Anche in Brasile – ha twittato – i cittadini hanno mandato a casa la sinistra! Buon lavoro al presidente Bolsonaro, l’amicizia tra i nostri popoli e i nostri governi sarà ancora più forte”.

Ed ha aggiunto: “Dopo anni di chiacchiere, chiederò che ci rimandino in Italia il terrorista rosso Battisti”.

La vittoria di Bolsonaro rappresenta una frattura storica per il Brasile, dopo una fase di quattro governi consecutivi del Pt, chiusasi nell’agosto del 2016 con l’impeachment di Dilma Rousseff, e il breve intermezzo dell’amministrazione di Michel Temer, che arriva alla fine del suo mandato battendo tutti i record storici di impopolarità.

Il risultato del voto in Brasile segna anche una nuova sconfitta per i partiti e i leader protagonisti della cosiddetta “marea rosa” progressista che investì l’America Latina all’inizio del secolo XXI, dopo le vittorie elettorali del centrodestra in Argentina, Cile, Perù e Colombia e le derive autoritarie in Venezuela e Nicaragua. .

-Redazione ANSA San Paolo – 29 ottobre 2018 ore 00:38 News-

Pubblicato da Redazione