Clamoroso, Berlusconi candidato (piano di riserva se cade Monti)

Il focus politico si è spostato sulla data delle elezioni amministrative. Se venisse confermato lo schema attuale, con le Regionali il 10 e l’11 febbraio e il voto nazionale ad aprile, salterebbero le primarie del Popolo della Libertà.

Una certezza più che un’indiscrezione, in quanto impossibile gestire due campagne elettorali e nel frattempo la battaglia interna al partito. Ma tutto dipende da come si arriverà alla fine del governo Monti.

Considerando per fatta l’ipotesi Cancellieri di due date diverse per le elezioni amministrative e politiche, qualora il premier andasse avanti fino al termine della legislatura – ipotesi poco probabile – il candidato presidente del Consiglio del Popolo della Libertà sarebbe Angelino Alfano.

Ma nel caso in cui il Pdl facesse cadere Monti, come minacciato a più riprese, il candidato premier del Centrodestra sarebbe Silvio Berlusconi.
Un ritorno in campo dettato dalla necessità di contrastare una campagna del Pd già pronta contro il Centrodestra reo di non aver voluto riformare la legge elettorale e con il pericolo di restare con il cerino in mano avendo fatto cadere l’esecutivo dei tecnici.

Inoltre, il Cavaliere sarebbe ‘costretto’ a ripresentarsi anche perché Alfano non avrebbe avuto la legittimazione popolare passando per le primarie. Finita la carriera politica dell’ex Guardasigilli, per questo è così nervoso e furioso, e clamoroso ritorno in campo di Berlusconi.

I colpi di scena non finiscono mai…

-(Alberto Maggisu Twitter: @AlbertoMaggi74)