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Cose dell’altro mondo / Povera Italia
In aula con il velo, il giudice la fa uscire.
Per il Tar, la ‘praticante’ potrà tornare in aula coperta, pur leggendo quanto scritto:
“Chi interviene o assiste all’udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio”.
E’ la scritta su un foglio davanti ad un’aula del Tar di Bologna dove questa ad una giovane praticante avvocato che indossava il velo hijab è stato chiesto dal giudice: di toglierselo, oppure uscire.
Secondo quanto riferito da alcuni presenti la giovane, marocchina, a quel punto si è rifiutata di scoprirsi il capo e si è allontanata.
Per il Tar, la praticante potrà tornare in udienza col velo
Asmae Belkafir potrà tornare nelle aule del Tribunale amministrativo di Bologna indossando il velo hijab, senza nessun problema.
Lo ha assicurato il presidente del Tar di Bologna Giuseppe Di Nunzio, quando l’avvocato Lorenzo Canullo, dirigente dell’ufficio legale dell’università di Modena e Reggio Emilia, lo ha chiamato per parlare di quanto successo durante un’udienza alla seconda sezione: la marocchina che fa pratica proprio all’ufficio legale in mattinata è dovuta uscire dall’aula.
-da Redazione ANSA Bologna-News-
Il nostro sistema giudiziario è in overdose di forma e non di sostanza.
Un foulard legittima un rinvio e provoca dei costi che tanto e comunque saranno a carico dei Cittadini Italiani. Quando mai ne vedremo la fine?