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Dopo quasi un mese di latitanza l’orsa Daniza è stata catturata ed uccisa

EkAuloJuZLTGVJB-556x313-croppedMa non è sopravvissuta alla narcosi che è stata effettuata.

A dare la notizia è stata la Provincia di Trento in un comunicato. Si tratta dell’orsa che a Ferragosto, in presenza dei propri cuccioli, aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino. Dopo l’accaduto la Provincia di Trento aveva prima deciso di uccidere l’orsa e poi di catturarla perché ritenuta potenzialmente pericolosa. Per salvare Daniza si erano mobilitate le associazione animalista, Lav in testa che adesso denuncia: «Esecuzione annunciata, responsabili paghino». «Se un ministro dell’Ambiente non sa proteggere un orsa che stava difendendo i suoi piccoli, noi ne chiediamo le dimissioni», dichiara invece Carla Rocchi, presidente dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali).
Il Corpo Forestale dello Stato di iniziativa ha aperto un’indagine dopo la morte dell’orsa Daniza ipotizzando i reati di maltrattamento di animali e uccisione senza motivo reale dell’animale.

A quanto si apprende, nell’agosto scorso, il Corpo Forestale dello Stato aveva inviato una lettera al ministero dell’Ambiente e al presidente della Provincia di Trento esprimendo perplessità sull’iniziativa della Provincia di catturare e isolare in cattività in una struttura solo l’orsa, peraltro senza i propri cuccioli.

Pubblicato da redazione