Eternit, 18 anni per Schmidheiny / A Comune e Regione 50 milioni

52NSF2DR5384-1852--330x185I familiari delle vittime: «Questo disastro non doveva succedere»

Torino – È rimasto solo il manager del colosso dell’amianto, lo svizzero Stephan Schmidheiny, a portare il peso della sentenza storica sull’Eternit, l’azienda dell’orrore, migliaia di morti per la polvere killer.

Diciotto anni di reclusione per disastro doloso permanente e omissione dolosa di cautele anti-infortunistiche: oltre ad essere stato riconosciuto colpevole delle morti e dei disastri provocati dagli stabilimenti Eternit di Cavagnolo e Casale Monferrato, deve rispondere anche per quelli causati dall’azienda di Bagnoli.

Sentenza destinata a fare storia, non a caso il pm Raffaele Guariniello, che con i collegi Sara Panelli e Gianfranco Colace ha sostenuto l’accusa: si è definito commosso per l’esito della decisione. «Questa sentenza rappresenta un importante procedente, direi fondamentale, a carico dell’industriale Riva per la vicenda Ilva di Taranto», così dice l’avvocato Valentina Stefutti, legale del WWF Italia parte civile nel processo Eternit. –(da La Stampa.it)-