Il dopo Berlusconi e la necessità che sia attuata la “responsabilità civile e penale dei Giudici”

gDopo che alle 17,42 di ieri 27 novembre 2013 è stata dichiarata la fine politica da senatore di Silvio Berlusconi, ci sentiamo in dovere di fare una brevissima riflessione

Pur rimanendo sempre dell’avviso che il Cavaliere si sarebbe dovuto ricordare più spesso, in ogni circostanza che è stato per quattro volte il premier italiano e quindi non abbiamo condiviso certi suoi atteggiamenti o comportamenti,come più volte scritto su queste pagine, non troppo, per non dire affatto, consoni al suo stato, ora è giunto il momento di lasciarlo in pace, di fargli fare la sua battaglia politica da “non” parlamentare, di continuare a combattere per dimostrare quello che secondo Lui è una “grande ingiustizia” nei suoi confronti.

Noi non siamo giudici, non siamo dottori del “foro”, però dal momento che riteniamo giusto sia applicata la Legge, in modo uguale e giusto per tutti, ci auspichiamo che, e lo diciamo consapevoli di quanto affermiamo, “sia applicata la famosa responsabilità civile nei confronti Giudici affinchè siano chiamati di persona a risarcire eventuali errori”.

Solo così, con la “Responsabilità civile e penale dei Giudici” avremo la certezza di una giusta “Giustizia” uguale per tutti.

Se non sbagliamo ci fu un referendum che sancì l’attuazione di tale “responsabilità” che il Popolo Italiano fece passare, quel Popolo che dovrebbe “essere sovrano”, per il rispetto della “Giustizia amministrata in nome del popolo”.

-Redazione-