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Il vincere sempre, a tutti i costi, non è essere vincenti ma arroganti
Sovente capita di sentir definire gli arroganti con termini del tutto sbagliati, sminuendo di fatto un bruttissimo difetto.
L’arrogante viene spesso definito o addirittura scambiato per carismatico o forte di carattere ma NO, un arrogante è arrogante il che non è PER NULLA positivo.
Il mondo è pieno di arroganti che pensano di essere carismatici e di perdenti che pensano che gli arroganti abbiano personalità e carisma, così come è pieno di persone che scambiano la prevaricazione con la disciplina.
Ci sono programmi televisivi che sono interamente strutturati su questo rapporto ambivalente tra i prevaricatorie le vittime che, in quanto inconsapevoli, non si rendono nemmeno conto di essere tali.
Se io ho esperienza in un lavoro e urlo in faccia ad altre persone per fare capire loro cosa devono cambiare non le sto educando, le sto violentando come faceva il sergente Hartman con Palla di Lardo in Full Metal Jacket, e sappiamo che fine hanno fatto.
L’arroganza è per sua natura un senso di superiorità che si manifesta attraverso lo sdegno o atteggiamenti prevaricatori e questo non è carisma, appunto, e non significa che la sicumera renda l’arrogante davvero migliore o superiore.
L’arrogante è di fatto un sedicente carismatico
Il mondo è pieno di persone che dicono “ah però è forte, con il suo atteggiamento aggressivo ottiene sempre quello che vuole” ma è sbagliato: uno che ottiene sempre quello che vuole è un coglione che nella vita non è in grado di rapportarsi con gli altri e alle loro idee.
Il vincere sempre, con ogni mezzo e a tutti i costi non è essere vincenti ma è essere dei perdenti arroganti.
Il soggiogare gli altri per raggiungere un obiettivo non è essere forti ma essere arroganti.
Il fine, tra persone, non giustifica il mezzo: il mezzo, spesso, è il fine.
-Tratto da “Le 42 Leggi Universali del Digital Carisma” e in particolare dalla legge 14-
Pubblicato da Redazione
Vincere sempre a tutti i costi non è possibile.
E’ il delirio di chi pensa di essere grande perché la natura lo ha privato dei doni della pazienza e dell’intelligenza che sole possono dare la consapevolezza di poter raggiungere i propri obiettivi.
Sono dei nani intellettivi che pensano che l’aggressione possa ottenere molto di più del consapevole convincimento.
E’ loro pari chi condivide.