In Anghiari, la politica: “solo e semplice pubblicità personale”

16114090_1333465390045880_6490478632960345767_nAlessandro Polcri,  sindaco di Anghiari,  ha pubblicato su fb, alle ore 10.00 circa di oggi 22 gennaio 2017 il seguente post:

“”#Vittorio uno di noi.
Per una sera le bellezze di Anghiari sono state accompagnate da colui che della “bellezza” ne ha fatto una bandiera culturale.
Si è parlato del Taglieschi, del Vagnetti e della battaglia di Anghiari di Leonardo. E nel mezzo di tutto, una scoperta o meglio una rilettura che ha del sensazionale: Anghiari ha una Mikveh all’interno di Palazzo Pretorio.
Non poteva mancare una breve visita al nostro Liceo Artistico di Anghiari con la telefonata in viva voce del ministro dell’istruzione . Un patrimonio di saperi e cultura da valorizzare e tramandare.
I ragazzi delle scuole medie sono avvertiti: chi si iscrive al liceo artistico e’
#cool e ha “una marcia in più”. Parola di Vittorio Sgarbi.””Forse Polcri ha voluto bilanciare  le giuste parole-appello  di La Ferla apparse sul quotidiano “Corriere di Arezzo” ieri 21 gennaio

Il Corriere di Arezzo  ha cercato di contattare l’attuale sindaco, Alessandro Polcri, che era impegnato in una visita del paese con Vittorio Sgarbi.

“E così siamo – si legge nell’articolo odierno di quel quotidiano – passati dall’altra parte della barricata e cioè in cerca di risposte dall’opposizione. A metterci la faccia e a parlare è Paolo Gaggiottini, esponente del Movimento 5 Stelle.

“Prima delle elezioni – dice Gaggiottini – Abbiamo fatto un incontro con i rappresentanti del liceo artistico e abbiamo valutato le diverse criticità. Purtroppo c’è da segnalare un fatto. In questi ultimi tempi gli insegnanti del liceo non sono potuti andare nelle scuole medie a pubblicizzare il liceo artistico”. “Non entro nel merito del come e del perché sia successo questo, ma agli insegnanti è stato impedito e, non certo da parte del personale del liceo artistico, di andare nelle scuole. L’altro fatto è che questo istituto ha purtroppo perso di qualifica”. Secondo Gaggiottini il futuro è tutt’altro che roseo. “La scuola era in queste condizioni da almeno cinque o sei anni. Non so che fine farà, ma secondo me è già tardi. Entro il 6 di febbraio occorre avere formato una classe prima e non so se ci riusciremo. Per quanto ci riguarda faremo il possibile, ma ho come l’impressione che ci sia qualcosa, qualcuno che voglia che questa scuola si spenga piano piano”.

Nessun commento se non: “Questa è la politica anghiarese. Ne diano una classificazione i lettori”.

-Redazione-