Informazioni utili / Rai: e-mail per il rimborso del canone, ma è una truffa

L’Agenzia delle Entrate ha raccomandato di non aprire false e-mail con oggetto “Rimborso del canone”

25 aprile 2018 – Stanno arrivando in questi giorni centinaia di e-mail ad abbonati al canone Rai con oggetto “Rimborso canone Rai”, ma attenzione: è una truffa.

L’Agenzia delle Entrate ha infatti raccomandato di fare attenzione e non aprire false e-mail, inviate da una fantomatica “Agenzia delle Entrate”. Nell’e-mail viene comunicato la possibilità di avere un rimborso del canone Tv, ma in realtà si nasconde un tentativo di truffare  i cittadini che la ricevono.

L’Agenzia delle Entrate hanno informato gli utenti tramite un comunicato stampa. Nel documento dell’Agenzia si legge: “negli ultimi giorni sono state segnalate delle false e-mail, apparentemente provenienti dall’Assistenza servizi telematici dell’Agenzia ma in realtà inviate da un indirizzo contraffatto non riconducibile alle Entrate. Nel testo del messaggio di posta elettronica si comunica il riconoscimento di un rimborso, per il quale è necessario compilare un modulo all’interno di un sito dal nome fraudolento (www.rimborso.rai.it)”.

L’e-mail contiene un link che conduce a un sito web truffa, nel quale si visualizza un modulo da compilare.

Continua l’Agenzia delle Entrate: “Le mail in questione non provengono da un indirizzo direttamente collegato all’Agenzia e nascondono un evidente tentativo di truffa. Le Entrate raccomandano pertanto di cestinare immediatamente questi messaggi, di non cliccare sui collegamenti presenti e, soprattutto, di non fornire i propri dati anagrafici e gli estremi della propria carta di credito nella pagina web indicata nella mail”.

Non solo l’Agenzia delle Entrate non sta inviando nulla, ma nemmeno la Rai ha avviato iniziative in tal senso. Il primo a comunicare il rischio di phishing delle e-mail è stato l’account Twitter “illegalFawn”.

Il suo appello è stato poi ripreso e diramato anche dalla Polizia postale italiana attraverso la sua pagina Facebook “Una vita da social”.
Sembra che le prime e-mail siano partite il 21 aprile, per poi diffondersi a macchia d’olio.

Come in tutte le e-mail che si rivelano tentativi di phishing (di truffa online), è fondamentale non seguire il link contenuto all’interno della e-mail e soprattutto non compilare i campi richiesti con i dati propri e della propria carta di credito o del proprio conto in banca.
Sebbene sia chiaro che questo tipo di e-mail consista in una truffa, meglio fare attenzione: i tentativi di truffa online tramite e-mail sono sempre dietro l’angolo.

-tratto da QfQuiFinanza-

Pubblicato da Redazione