Matteo è diventato, finalmente, Salvini: ora è pronto per il plebiscito

Tanto tuonò che piovve.

Così ci rimettiamo  alla “coscienza degli Italiani”, tralasciando le viscide procedure della politica degli accordi, delle mediazioni e dei compromessi.

Il dado è tratto e, per la prima volta nel dopoguerra, il Capo chiede di votare per Lui, per avere la possibilità di cambiare il paese a sua immagine e somiglianza, mentre i comprimari parlano di centrodestra, scissioni e accordicchi francamente improponibili.

In effetti nel linguaggio di Salvini  c’è una chiarezza di obiettivi che lascia stupefatti, e forse non è da escludere che il paese, ”quella parte”di paese, possa consegnarsi all’uomo forte e per molto tempo.

Cosa vuole fare veramente Salvini?

Queste elezioni saranno diverse, c’è una visione di Stato che potrebbe cambiare, e in prima battuta rispetto all’Euro, e all’Europa.

Dove arriverà è difficile dirlo, ma lo sconcerto con cui il mondo politico lo guarda, che sta diventando seria preoccupazione la dice lunga, e come se a parte Matteo, gli altri da Conte in giù fossero spettatori imbalsamati, pronti ad applaudire uno spettacolo teatrale che si trasforma ogni giorno in un pezzo della realtà condivisa.

La Nuova Italia di Salvini sarà un paese semplificato, elementare: bianchi/neri, maschi/femmine, Poveri/ricchi, Noi/Loro.

L’8 agosto duemiladiciannove sarà ricordato come il giorno in cui il Capo ha deciso che le Istituzioni sono un fastidioso intralcio al fare, e con una veloce mossa di kung-fu ha mandato al tappeto tutti gli spaventati comprimari, destinati all’evaporazione elettorale.

In un attimo tutti hanno visto chi comanda davvero, e Matteo, finalmente Premier potrà raccontarci la vera storia d’Italia che aveva in testa, ma che ancora non avevamo capito, perché la politica non serve a nulla, ma questo Lui, lo ha capito benissimo.

-Fonte: Affaritaliani.it- Venerdì, 9 agosto 2019 – ore 09:35:00

Pubblicato da Redazione