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Milan da urlo allo Stadium: Juve schiantata, Champions più vicina

Il primo gol rossonero di Brahim Diaz. Ansa

Lo spareggio è rossonero. Fortissimamente e giustamente rossonero

Di questo si trattava, di uno spareggio per la Champions, anche se da entrambi i club in vigilia facevano notare che comunque ci saranno da giocare altre tre partite.

Il Milan fa tutto in una notte: si riprende il secondo posto (assieme all’Atalanta), scalcia la Juve a -3, la supera per differenza reti negli scontri diretti (quindi un potenziale -4 in caso di arrivo a pari punti) e sbanca per la prima volta lo Stadium.

L’ultimo successo rossonero in casa juventina risaliva al 2011, all’Olimpico.

Finisce 3-0, con i gol di Brahim Diaz, Rebic e Tomori.

Praticamente una mattanza anche in considerazione del valore della posta in palio.

I numeri stavolta dicono tutto: tre gol, un rigore dilapidato e un solo tiro concesso alla Juve nello specchio della porta.

Vittoria cristallina e meritata quindi, che fa sprofondare Madama al quinto posto e – sotto gli occhi di John Elkann, presente allo Stadium – apre uno stato di crisi di cui Agnelli e Pirlo non sentivano l’esigenza a 270 minuti dalla fine.

Certo, aritmeticamente non è tutto perduto perché il Napoli dista soltanto un punto. Ma, confrontando i due calendari, il cammino bianconero è decisamente più impervio.

-Pubblicato da Redazione-