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Rigenerazione urbana, 300 milioni di euro ai Comuni

Dalla Legge di Bilancio contributi agli Enti per migliorare le città. Già fissata la scadenza: 31 marzo 2022

La Legge di Bilancio 2022 consentirà anche ai Comuni sotto i 15.000 abitanti di ottenere i contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, riduzione della marginalizzazione e del degrado sociale e miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
 Stando all’articolo 136 del testo approvato giovedì scorso dal Consiglio dei Ministri, per questi Enti si aprirà una procedura parallela a quella già sperimentata per i Comuni più grandi.

– miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
False Link
Nella richiesta vanno indicati anche il quadro economico dell’opera, il cronoprogramma dei lavori, il codice unico di progetto (CUP), eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera e, nel caso di comuni in forma associata, l’elenco di comuni che fanno parte della forma associativa.

Le richieste di contributo dovranno essere inviate al Ministero dell’Interno entro il 31 marzo 2022. L’ammontare del contributo attribuito a ciascun comune sarà determinato dal Ministero dell’Interno entro il 30 giugno 2022.

Qualora le richieste dovessero superare il plafond disponibile (300 milioni di euro per l’anno 2022), sarà data la precedenza i Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM); nel caso di forme associate, sarà calcolata la media semplice dell’IVSM dei singoli Comuni.

I Comuni beneficiari dei contributi dovranno affidare i lavori entro ben precisi termini indicati nell’articolo 136 della Manovra, proporzionali all’entità del finanziamento, pena la revoca.

Alla rigenerazione urbana dei Comuni sopra i 15.000 abitanti sono destinati anche i 500 milioni di euro stanziati con il DL di attuazione del PNRR.

Pare quindi esserci una sovrapposizione tra Manovra e DL attuativo del PNRR relativamente ai Comuni sopra i 15.000 abitanti, per i quali sembrano aprirsi due bandi identici. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.

 I contributi potranno essere richiesti:
– dai comuni sotto i 15.000 abitanti che, in forma associata, hanno una popolazione di oltre 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro;
– dai Comuni che non risultano beneficiari delle risorse attribuite con il DM di cui all’art. 5 del DPCM 21 gennaio 2021 (cioè con il bando dell’aprile 2021), nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del citato DPCM e le risorse attribuite dal Bando di aprile, cioè:
a) 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
b) 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
c) 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.
Le richieste di contributo dovranno riguardare singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici relativi a:- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;

– miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
False Link
Nella richiesta vanno indicati anche il quadro economico dell’opera, il cronoprogramma dei lavori, il codice unico di progetto (CUP), eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera e, nel caso di comuni in forma associata, l’elenco di comuni che fanno parte della forma associativa.

Le richieste di contributo dovranno essere inviate al Ministero dell’Interno entro il 31 marzo 2022. L’ammontare del contributo attribuito a ciascun comune sarà determinato dal Ministero dell’Interno entro il 30 giugno 2022.

Qualora le richieste dovessero superare il plafond disponibile (300 milioni di euro per l’anno 2022), sarà data la precedenza i Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM); nel caso di forme associate, sarà calcolata la media semplice dell’IVSM dei singoli Comuni.

I Comuni beneficiari dei contributi dovranno affidare i lavori entro ben precisi termini indicati nell’articolo 136 della Manovra, proporzionali all’entità del finanziamento, pena la revoca.

Alla rigenerazione urbana dei Comuni sopra i 15.000 abitanti sono destinati anche i 500 milioni di euro stanziati con il DL di attuazione del PNRR.

Pare quindi esserci una sovrapposizione tra Manovra e DL attuativo del PNRR relativamente ai Comuni sopra i 15.000 abitanti, per i quali sembrano aprirsi due bandi identici. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.

-art,di Rossella Calabrese-02/11/2021

Pubblicato a Redazione