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Savoia: è morto il principe Amedeo Duca d’Aosta
La camera ardente è allestita nell’abitazione dell’aristocratico a Castiglion Fibocchi, non lontano da Arezzo.
Nato a Firenze il 27 settembre 1943, Amedeo di Savoia-Aosta era l’unico figlio di Irene di Grecia e di Aimone di Savoia, quarto duca d’Aosta re di Croazia con il nome di Tomislavo II; suo zio era l’omonimo eroe dell’Amba Alagi, detto il “Duca di ferro” e suo nonno era il “Duca Invitto” Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta. La caduta di alcune bombe alleate nei pressi di Firenze, a Villa Cisterna, la residenza fiorentina di Aimone di Savoia e di sua moglie Irene, provocò il parto prematuro del futuro protagonista del ramo cadetto Savoia-Aosta, che ricevette il titolo di duca delle Puglie. Amedeo di Savoia-Aosta rivelò in seguito che, al momento della nascita, la madre gli fece prendere le impronte digitali dal questore di Firenze per timore che venisse rapito.
Il 26 luglio 1944 su ordine di Heinrich Himmler, i nazisti deportarono il piccolo Amedeo nel campo di concentramento austriaco di Hirschegg, vicino Graz, insieme alla madre Irene di Grecia e alle cugine Margherita e Maria Cristina, uniche figlie di suo zio Amedeo, terzo duca d’Aosta, e della duchessa Anna d’Orléans.
Dopo la liberazione dal campo di concentramento, nel maggio 1945, Amedeo visse per alcune settimane in Svizzera e il 7 luglio 1945 rientrò in Italia con la madre, prima a Milano, dove Aimone vide per la prima volta il figlio, e successivamente a Napoli e infine a Fiesole, vicino a Firenze. Nel 1948 il padre morì di infarto a Buenos Aires e Amedeo assunse il titolo ducale come capo della casa Savoia-Aosta.
Studiò al Collegio alle Querce di Firenze e al Seaford College in Inghilterra, poi al Collegio Navale Morosini di Venezia.
Frequentò i corsi dell’Accademia Navale di Livorno, al termine dei quali venne imbarcato con il grado di ufficiale di complemento della Marina Militare per esercitazioni nell’Atlantico e nel Mediterraneo. Nel frattempo si laureò in scienze politiche all’Università di Firenze.
Dagli anni ’70 Amedeo divenne imprenditore agricolo, dirigendo la tenuta del Borro, nel comune di Loro Ciuffenna (Arezzo), di recente ceduta alla famiglia fiorentina dei Ferragamo.
Secondo la tradizione degli Aosta, Amedeo sposò una principessa francese, Claudia d’Orléans nata nel 1943, figlia di Enrico d’Orléans, conte di Parigi e pretendente al trono di Francia.
Il matrimonio venne celebrato il 22 luglio 1964, a Sintra, in Portogallo.
Dodici anni dopo la coppia pose fine alla convivenza, nel 1982 divorziò e nel 1987 il matrimonio fu dichiarato nullo dalla Sacra Rota.
-Notizia ANSA-
Pubblicata da Redazione
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