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Scienze Coronavirus / Ricerca scientifica /Sanità
Sulle origini: “Frutto di un salto naturale da più specie animali all’essere umano”
«Se confermati da ulteriori analisi, i risultati aggiungerebbero peso all’ipotesi che la pandemia ha avuto origine in più mercati di Wuhan e renderebbero meno probabile l’ipotesi che Sars-Cov-2 sia fuggito da un laboratorio»
Si trova ancora in fase preliminare ma fa già parlare lo studio pubblicato sulla rivista Nature sui risultati delle analisi dei genomi virali prelevati da persone infette da Covid in Cina e in altri Paesi.
Secondo gli scienziati e autori della ricerca, ci sarebbe una nuova ipotesi sull’origine del virus, questione già al centro di scontri, scientifici come diplomatici:
-«Il Coronavirus», spiega la il documento scientifico, «potrebbe essere passato più volte dagli animali alle persone: se confermati da ulteriori analisi, i risultati aggiungerebbero peso all’ipotesi che la pandemia ha avuto origine in più mercati di Wuhan e renderebbero meno probabile l’ipotesi che Sars-Cov-2 sia fuggito da un laboratorio».
Gli autori dello studio (Jonathan Pekar, Edyth Parker, Jennifer L. Havens, Marc A. Suchard, Kristian G. Andersen, Niema Moshiri, Michael Worobey, Andrew Rambaut, Joel O. Wertheim) sono convinti che le frequenze che appaiono come intermedie siano il frutto di errori computazionali.
-«Tali incidenti non sono sorprendenti», spiega a Nature Richard Neher, biologo computazionale dell’Università di Basilea in Svizzera, esterno alla ricerca. «Soprattutto all’inizio della pandemia, quando i protocolli non erano stati stabiliti e le persone cercavano di generare dati il più velocemente possibile».
Le ipotesi sulla multi specie del Covid sono ancora da confermare in modo definitivo, ma le possibilità che ci siano due linee evolutive del virus, con due origini separate, rendono meno plausibili le teorie dell’origine di laboratorio.-
-di Luca Covino – 18 Settembre 2021 – 17:21-
Pubblicato da Redazione
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