Scuola: altri governatori posticipano il rientro / La situazione Regione per Regione

Nuove strette da Lazio ed Emilia Romagna, altre in arrivo

Questo il quadro nel dettaglio:

* Trentino Alto Adige – tutti gli studenti sono rientrati a scuola il 7 gennaio, per i ragazzi delle superiori dal 7 presenza al 50%.

   * Valle d’Aosta – era pronta ad aprire le scuole superiori già il 7 gennaio, ma la Regione si è ora adeguata alle indicazioni nazionale di lunedì 11.

* Piemonte – gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe non prima del 18 gennaio “compatibilmente con l’andamento dell’epidemia”. Elementari e medie in presenza dal 7.
* Liguria – i ragazzi delle elementari e delle medie sono rientrati il 7 gennaio a scuola mentre le superiori cominceranno lunedì prossimo al 50%, ovvero metà alunni in presenza e metà in didattica a distanza.
 * Lombardia – anche qui come in Liguria le lezioni in presenza hanno ripreso per tutti tranne per i ragazzi delle scuole superiori, in dad fino al 24 gennaio.
 * Friuli Venezia Giulia – il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato l’ordinanza che sarà in vigore dal 7 al 31 gennaio in base alla quale l’attività didattica delle scuole secondarie di secondo grado sarà svolta in Ddi, didattica digitale integrata.
* Veneto – prosegue la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio. Tutti gli altri in classe dal 7 gennaio.
* Emilia Romagna – sono riprese le lezioni a scuola per elementari e medie; il 25 gennaio per i ragazzi delle superiori al 50%.
* Toscana – le scuole superiori riprenderanno le lezioni in presenza l’11 gennaio. Già in classe tutti gli altri.
* Marche – la didattica a distanza proseguirà al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio. Scuola in presenza per gli altri.
* Umbria – le superiori potrebbero essere in classe al 50% dall’11; tuttavia la Regione – si è appreso in queste ore – sta valutando un ulteriore rinvio, per prorogare la dad almeno fino a metà gennaio. Lezioni in aula per tutti gli altri.
* Lazio – riprese le lezioni in presenza per materne, elementari e medie, il 18 in presenza per le superiori.
* Abruzzo – sono tornati a svolgere la didattica in presenza tutti gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria, della secondaria di primo grado e dall’11 il 50% degli studenti delle superiori fino ad arrivare al 75% dal 16 gennaio.
* Molise – Il presidente della Regione Donato Toma, ha emanato una nuova ordinanza che dispone la sospensione dell’attività di didattica in presenza per tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado fino al 17 gennaio. Viene data la facoltà ai sindaci di consentire il prosieguo soltanto per le scuole primarie.
  * Campania – riapriranno lunedì 11 gennaio per gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria. A partire dal 18 gennaio sarà valutata la possibilità del ritorno in presenza per l’intera scuola primaria e dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado.
* Basilica – Anche in Basilicata (zona gialla dall’11 gennaio) il rientro in aula degli studenti delle scuole superiori è rinviato almeno fino al prossimo 31 gennaio. La decisione è stata presa dal presidente della Regione, Vito Bardi (centrodestra), che nelle prossime ore firmerà un’ordinanza per disporre la didattica a distanza fino al prossimo 31 gennaio.
* Calabria – dad alle elementari fino al 15 gennaio, le superiori fino al 31. Lo prevede l’ordinanza del governatore Spirlì, secondo la quale restano aperti gli asili.
 * Puglia – il governatore Emiliano ha stabilito la didattica integrata a distanza fino al 15 gennaio per ogni ordine e grado.
* Sicilia – sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori.
* Sardegna – la Regione ha deciso di rinviare il ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori a lunedì 1 febbraio. Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha emesso una nuova ordinanza in cui viene disposto il proseguimento della didattica a distanza sino al 31 gennaio “allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars-CoV-2”.

-da Redazione ANSA Roma-09 gennaio 2021-

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