Se l’Italia non è più una Repubblica Democratica fondata sul lavoro, anche la Toscana non è più una Regione fondata sul lavoro

Comunicato che riceviamo e pubblichiamo:

Infatti, le politiche sul lavoro e per il lavoro della Regione Toscana – portate avanti da sempre dal PD/centrosinistra – si sono sostanzialmente concretizzate, per quanto di competenza, in pannicelli caldi per i lavoratori:

1) Gli interventi per la risoluzione di situazioni di grave crisi, anziché mettere al centro lavoratrici/tori, hanno di fatto consentito alle aziende (multinazionali) di saccheggiare i territori, per poi delocalizzare senza restituire un centesimo dei contributi e vantaggi ricevuti (anche dalla Regione).
2) Sono quasi 8.000, in Toscana, le/i lavoratrici/tori a forte rischio, dipendenti da aziende che hanno aperti tavoli presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
3) La Regione, stavolta direttamente, è responsabile di una Riforma Sanitaria che ha tagliato circa 300 milioni di euro, con oltre 1.900 esuberi stimati, oltre ai 2.000 addetti già fatti fuori in questi anni.
4) Elenchiamo i numeri della strage:
a) BEKAERT (Figline Incisa V.no) più di 300 lavoratori sull’orlo del baratro…
b) NUOVO PIGNONE (Firenze) che si accinge a nuovi ed ulteriori tagli di personale…
c) ACCIAIERIE Aferbi-Cevital (Piombino) che hanno riutilizzato solo 700 lavoratori (sui 2.000 delle ex Lucchini) perché non hanno fatto un vero e proprio rilancio della produzione…
d) GSK (GLAXO) a Siena, dove sono mobilitati 2.000 dipendenti, visto l’annunciato taglio del personale…
e) ABB ex POWER ONE (Terranuova B.ni) dove il personale sarà suddiviso in due aziende e non si sa cosa accadrà…
f) ex CANTIERI NAVALI di Pisa, adesso MONDOMARINE, in forte crisi…
g) COLOMBO (metallurgia) di Pisa che ha licenziato 70 lavoratori per chiusura stabilimento…
h) SMITH INTERNATIONAL, Saline di Volterra, che ha messo in mobilità tutti i 200 dipendenti…
i) TMM, della Piaggio a Pontedera, che ha annunciato il licenziamento di 85 operai, in aggiunta al dramma delle Officine Ristori…(la Piaggio ha ottenuti lauti finanziamenti dalla Regione Toscana – e dal Governo quando era guidato dal PD – in ultimo col “Progetto Centauro”)…
l) Anche 800 lavoratori della Toscana Aeroporti sono a rischio, ai quali se ne aggiungono quasi 200 delle cooperative di trasporto bagagli e delle pulizie…

E ci fermiamo qua, anche se potremmo continuare…Ma l’ecatombe è evidente… Occorre dare forza al Partito Comunista, se vogliamo invertire questa tragica tendenza…

-Partito Comunista-Arezzo, 3 agosto 2019-

Pubblicato da Redazione