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Soleimani: in Iran per i funerali del generale una marea umana / Iraq denuncia all’Onu gli attacchi Usa

Sventolano bandiere rosse (il ‘sangue dei martiri’) e si grida: ‘Morte all’America’

Al corteo la gente sventolava bandiere rosse, (il colore del “sangue dei martiri“), verdi (il colore dell’Islam) e bandiere bianche decorate con slogan religiosi, oltre a ritratti del generale, piangendo e gridando “Morte all’America”.

La televisione di Stato ha trasmesso una diretta del corteo con lo schermo listato a lutto.

Un camion ornato di fiori e coperto da un telo con disegnata la cupola della Roccia di Gerusalemme trasportava le bare di Soleimani e Abu Mehdi al-Mouhandis, capo militare iracheno filo-iraniano ucciso nella stessa azione, facendosi strada molto lentamente attraverso la folla venuta a piangere nel centro di Ahvaz, anche dalle città vicine, il comandante militare più amato dal popolo.

Molti i ritratti, alzati dalla folla, del generale che comandava la forza Quds, l’unità delle Guardie rivoluzionarie per le operazioni all’estero.

L’agenzia semi-ufficiale Isna parla di una quantità di partecipanti “innumerevole”, l’agenzia Mehr, vicino agli ultra-conservatori, di un “numero incredibile” e la tv di Stato di una “folla gloriosa“.

Città nel sud-ovest dell’Iran con una folta minoranza araba, Ahvaz è la capitale del Khuzestan, una provincia martire della guerra Iran-Iraq (1980-1988), durante la quale la stella del generale iniziò a brillare.

Il ministro iraniano della Difesa Amir Hatami, citato dall’Irna, ha chiesto a tutti i paesi del mondo “di prendere posizione appropriata contro le mosse terroristiche degli Usa, se vogliono evitare che si ripetano atti odiosi e senza precedenti come l’uccisione del generale

L’Iraq ha detto di aver presentato una denuncia alle Nazioni Unite contro “gli attacchi americani”.

Il parlamento iracheno, inoltre, ha chiesto al governo di cacciare la coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa.

La missione è partita nel 2014 su richiesta del governo di Baghdad. Al momento ci sono 5.200 militari americani sul suolo iracheno, più forze di altri Paesi che partecipano alla coalizione.

“Il parlamento ha votato in favore dell’impegno del governo per revocare la sua richiesta di aiuto contro l’Isis alla coalizione internazionale”, ha annunciato il presidente della Camera Mohammed Halbusi

Intanto, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg, l’Iran ha annunciato che deciderà se avviare una nuova fase della sua uscita dall’accordo sul nucleare: lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri.

-da Redazione ANSA – 05 gennaio 2020 –ore 17:08 News-

Pubblicato da Redazione